un progetto di cura per riaccendere la speranza nelle mamme che hanno perso un figlio in guerra A due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, tornano a Kiev gli aiuti raccolti da Frate Indovino e da Assisi Missio
A Kiev la Casa Padre Pio è un luogo di pace e preghiera. Lì, nei pressi del convento francescano, è nato un progetto di cura per le madri dei soldati morti in guerra: a conflitto ancora in corso, i cappuccini d’Ucraina lavorano per una riconciliazione dello spirito, primo passo per costruire la pace e riaccendere la speranza.
Il progetto dei frati cappuccini d’Ucraina, reso possibile dall’aiuto dei lettori di Frate Indovino e della Fondazione Assisi Missio, ha visto il suo inizio nel febbraio 2023 e ha coinvolto 127 madri: per queste, oltre all’aiuto materiale, è stata una via di cura per riaccendere la speranza, una scintilla di nuova vita.
UN PONTE DI SOLIDARIETÀ
Il 24 febbraio 2024, a due anni dall’invasione russa, vogliamo essere assieme ai nostri fratelli per testimoniare loro con la nostra vicinanza che un altro futuro è possibile.
Fin dai primi giorni di marzo 2022 abbiamo subito cercato di fare qualcosa di concreto per sostenere chi era maggiormente colpito dalla guerra organizzando, in collaborazione con Caritas, un primo convoglio di cibo e aiuti di prima necessità. Nel tempo poi abbiamo messo a disposizione le nostre case in Italia per ospitare alcune famiglie scappate dalla guerra ed è nato così uno scambio fecondo che ha reso possibile anche l’avvio di questo progetto.
Proprio il 24 febbraio Fr. Carlo Maria Chistolini, responsabile della Fondazione Assisi Missio, e Paolo Friso, direttore delle Edizioni Frate Indovino, torneranno a Kiev per una nuova sessione del programma di cura dedicato alle madri e alle mogli dei soldati di cui non si hanno più notizie o che sono caduti in combattimento.
Il lavoro e la preghiera, l’arteterapia e la ginnastica, la cura del corpo e la musica sono strumenti validi per superare lo stress emotivo della perdita e favorire la riconciliazione, primo passo per costruire la pace e far riaccendere la speranza in un futuro di pace.
I FRATI CAPPUCCINI IN UCRAINA
Sono 41 i frati cappuccini della Custodia d’Ucraina: vivono in sette conventi ubicati in territorio ucraino e in due conventi in territorio russo, rappresentando con i fatti un ponte di pace. Fr. Carlo Maria e Paolo visiteranno i confratelli di Kiev, portando loro gli aiuti economici per sostenere il progetto “Le madri di Casa Padre Pio”, ma saranno soprattutto tramite della nostra vicinanza a quanti vivono ogni giorno nella paura e nella sofferenza. Porteranno così, con il loro viaggio, la solidarietà concreta dei lettori di Frate Indovino e di quanti lavorano e pregano per la pace.
LE MADRI DI CASA PADRE PIO A KIEV IL PROGETTO: COME NASCE E COSA PROPONE
In questa guerra non c’è famiglia che non abbia subito un lutto: ci sono madri che hanno avuto i figli mutilati e tante altre che li hanno persi per sempre. Nella famiglia di un soldato caduto soffrono tutti, ma soprattutto le madri. Queste, in particolare se in età avanzata, sentendo venir meno l’affetto e la presenza dei figli, possono cadere in profonde depressioni e arrivare a perdere la speranza della pace e di un futuro migliore.
Fin dall’inizio del conflitto, con gli incidenti nella regione del Donbass del febbraio di dieci anni fa, alcuni psicoterapisti hanno sviluppato un programma specifico per le madri di soldati morti in guerra: questo protocollo è stato adottato dalla fraternità cappuccina ed è stato implementato nella Casa Padre Pio di Kiev.
Il percorso prevede incontri residenziali periodici con dei periodi di convivenza durante i quali le madri hanno l'opportunità di aprirsi e raccontare qualcosa della vita dei loro figli, ripescando, con l’aiuto degli esperti, i sentimenti più profondi. Con la preghiera e la condivisione si crea un clima fecondo che permette la condivisione e rasserena l’animo, dando la forza di ricominciare. Attraverso questo percorso, prima residenziale e poi di collaborazione fattiva nel tempo, le madri sperimentano un nuovo rapporto umano illuminato dalla comprensione e dalla speranza di pace.
Per seguire il nostro viaggio, per vedere le testimonianze dirette e per sostenere questa e gli altri progetti dei frati cappuccini visita il sito www.frateindovino.eu e seguici sui nostri canali social.
un progetto di cura per riaccendere la speranza nelle mamme che hanno perso un figlio in guerra
