Aumentare la speranza
Dal 1 al 3 ottobre 2025, il Centro Mariapolis di Castel Gandolfo ha ospitato la conferenza internazionale Raising Hope for Climate Justice, promossa dal Movimento Laudato Si’ insieme al Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, Caritas e altri organismi ecclesiali e ambientali. L’appuntamento ha segnato il decimo anniversario della Laudato si’, trasportando la memoria in un orizzonte di azione e responsabilità.
Un luogo di incontro tra scienza, fede e futuro
L’obiettivo del convegno non era celebrare un testo, ma vivere un invito: trasformare speranza in impegno. Nelle stanze del Centro Mariapolis si sono riuniti vescovi, teologi, climatologi, educatori e giovani attivisti da tutto il mondo. I temi affrontati — ecologia integrale, giustizia climatica, cura del creato, educazione — si sono intrecciati con la domanda: come far diventare il grido della Terra un’azione concreta?
Nella sua introduzione, Papa Leone XIV ha salutato i presenti come “eroi della speranza”, sottolineando che il cambiamento non può limitarsi alle parole, ma deve nascere dal cuore: “Il cuore è dove la realtà entra, dove nascono i desideri autentici e le decisioni che cambiano la storia”. Egli ha avvertito che l’impegno ecologico non è una moda, ma una chiamata permanente. E ha lanciato una domanda che risuona forte:
“Dio ci chiederà se abbiamo coltivato e custodito il mondo che Egli ci ha affidato. Quale sarà la nostra risposta?”.
Le sue parole hanno insistito sull’urgenza di passare dalla teoria alla conversione della vita quotidiana, riaffermando che la Laudato si’ non è rimasta un’idea isolata, ma ha ispirato politiche, movimenti, programmi educativi e scelte concrete in molte diocesi.
Laudato si’: faro per il presente
L’enciclica Laudato si’ (2015) ha messo in luce che la crisi ambientale non può essere separata da quella sociale. Papa Francesco propone una ecologia integrale: ogni dimensione dell’umano — economia, cultura, spiritualità, relazioni — è legata alla cura del creato.
L’insegnamento fondamentale è che la Terra non è un oggetto, ma una casa viva che ci accoglie, di cui siamo parte. Ogni crisi ambientale è anche una ferita interiore, una chiamata a riscoprire la responsabilità verso le generazioni presenti e future.
Nei suoi dieci anni, la Laudato si’ ha alimentato cammini di conversione in comunità, scuole, parrocchie, progetti locali e internazionali. Papa Leone XIV, nel suo discorso, ha ricordato che l’enciclica ha costruito ponti tra fede, scienza e politica, offrendo una visione che unisce i linguaggi della responsabilità e della speranza.
Frate Indovino: presenza che parla
Frate Indovino è presente a questo convegno con il cuore e con la parola. Fra Paolo e Paolo Friso portano il contributo dell’Ordine e della spiritualità francescana, mostrando come questa tradizione possa parlare al presente: nei gesti quotidiani, nel linguaggio semplice, nella cura delle relazioni. Perché, come ha ricordato Papa Francesco, "custodire il creato non è un dovere imposto, ma un atto di tenerezza e gratitudine verso la vita".