Abbiamo cura delle nostre famiglie, veri centri di umanità.
Convocate a Roma! Felici di questo invito, alla fine di maggio le famiglie di tutto il mondo giungono in Italia per il loro giubileo (30 maggio - 1° giugno 2025). Tre giorni tutti da vivere, tra spettacoli, mostre e catechesi spostandosi negli angoli suggestivi della nostra capitale all’interno di chiese che aspettano con gioia i volti di coppie, figli e figlie provenienti da Paesi e culture anche molto diverse. È la ricchezza della fede che unisce nelle differenze e offre occasioni di dialogo e scambio reciproco. La Roma cristiana, e non solo, diventa dunque cornice del vociare e dell’allegria tipica delle famiglie. Gli argomenti su cui riflettere sono tanti, un orizzonte ampio così come l’azione familiare nel sociale: dal tema della gratuità, elemento imprescindibile nella cura dei legami, al valore degli anziani in una società dove sembra venire meno l’alleanza intergenerazionale. Un confronto che dice, ancora una volta, come la partecipazione attiva della famiglia alla comunità, sia elemento insostituibile di sostegno al welfare di ogni nazione e del mondo tutto.
La tre giorni giubilare non manca di proposte spirituali che vantano dalla possibilità di vivere la riconciliazione con il passaggio della Porta Santa, alla veglia di preghiera del sabato sera. Il momento finale vede ancora una volta l’adunarsi di tutti i partecipanti attorno alla mensa eucaristica della domenica mattina. In piazza San Pietro, le famiglie unite in preghiera rinnovano il loro sì a Dio.
La primavera romana si tinge quest’anno di un colore tutto speciale. È il colore della gioia dell’essere famiglia e del viverlo insieme a tanti fratelli e sorelle. Se è vero che il quotidiano è fatto di mille gesti e azioni, carichi di gioie e fatiche, è pur vero che a volte si ha la necessità di fermarsi a osservare con calma le meraviglie di cui il Signore riempie le nostre vite. Uno spazio in cui, lontani per un po’ dalle incombenze di ogni giorno, si possa godere di passeggiare, ridere, mangiare e pregare insieme senza fretta. La famiglia conosce queste soste del cammino, fatte di compleanni, anniversari e traguardi da festeggiare. In questo maggio si aggiunge anche una convocazione per celebrare il camminare e custodire le relazioni familiari. È bello farlo! È bello essere famiglia.
Tratto dal mensile "Frate Indovino", n.5, 2025