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Condominio

Pozzo condominiale, come comportarsi?

08 luglio 2020
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Abito in un condominio di 6 unità e quando abbiamo acquistato dal costruttore 18 anni fa, nei rogiti viene menzionato un pozzo artesiano utile per irrigare le parti comuni e anche, specificato, il mio giardino privato poiché il pozzo è nella mia proprietà. Una reciproca servitù. Il pozzo adesso si è rotto e non è più utilizzabile. In una assemblea straordinaria all’unanimità si è confermato di fare un pozzo nuovo nel terreno condominiale. Ora, solo 3 condomini sostengono l’inutilità del pozzo. Chiedo: come dobbiamo procedere? Rimane valida l’assemblea all’unanimità e quindi procedere con la realizzazione del pozzo? O chi non vuole farlo può pretendere da tutti di rinunciare mandando in rovina l’area verde condominiale. Poiché il nuovo pozzo verrà fatto in un’area condominiale, io perdo il diritto di usare l’acqua del nuovo pozzo?

Lettera firmata

L’assemblea condominiale, regolarmente convocata, all’unanimità può deliberare la realizzazione di un pozzo comune a servizio delle aree condominiali, il quale potrà qualificarsi come “innovazione” avente spesa “molto gravosa” per i condomini. Con tale quorum, la delibera adottata non potrà essere contestata, visto che peraltro è presa all’unanimità dei consensi.
Una volta realizzato, il pozzo serve le parti comuni e le singole proprietà e, in particolare, il singolo condomino ha diritto di disporne in misura “proporzionale al valore dell’unità immobiliare” di cui è titolare (art. 1118 co. 1 c.c.).

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