Ho affittato privatamente con semplice accordo verbale un box a un signore che non ha mai rispettato la cadenza mensile, giustificandosi ora con motivi professionali ora personali e che da luglio non risponde al telefono e nemmeno richiama.
Il mio obiettivo è di portarlo a sgomberare il box, ma preliminarmente ieri 6 agosto 2018 gli ho spedito una raccomandata nel tentativo di indurlo a un comportamento più rispettoso per quanto pattuito.
Se non dovessi avere soddisfazione, posso inviargli un'altra raccomandata chiedendogli di liberare il box entro una certa data? Come posso “obbligarlo” a liberarlo?
Lettera firmata
Ai sensi dell’art. 1571 cod. civ. il contratto di locazione, scritto od orale che sia, impone al conduttore un “determinato corrispettivo”, cosa che non è stata rispettata in questo caso. Certamente lei può inviare una ulteriore raccomandata intimando all’inquilino il rilascio del box entro un congruo termine e preavvertendolo che, in caso contrario, lei procederà con un’azione giudiziaria. Tenga, infatti, presente che il proprietario locatore può - anche per le locazioni dei box - attivare il procedimento di sfratto, ai sensi degli artt. 657 e seguenti del codice di procedura civile, nei confronti del conduttore. Oltretutto, visto che l’inquilino in questione si è astenuto dal pagare il canone pattuito lei potrà agire anche per ottenere il pagamento integrale del debito.