Il 3 luglio 2023 si celebrerà la VII Giornata della Famiglia Cappuccina, nel giorno in cui 495 anni fa papa Clemente VII, con la Bolla “Religionis Zelus”, approvò l’Ordine dei “Frati Minori della vita eremitica”, che poi dal popolo furono chiamati “Frati Cappuccini”, visto il cappuccio attaccato all’abito.
Per comprendere la nascita dell’ordine dei cappuccini si deve fare un passo indietro e arrivare alla fonte delle tensioni all’interno dell’ordine francescano.
Già quando san Francesco era in vita, all’interno dell’Ordine francescano, erano presenti forti tensioni, ma queste si acuirono fortemente alla sua morte e quando papa Gregorio IX decretò che i frati non erano più tenuti ad osservare le parole del Testamento.
L’ordine si divise in due fazioni, i cosiddetti “conventuali” e “spirituali”, i secondi volevano tornare a vivere nella semplicità e povertà come Francesco e i primi che lo seguirono, lontani dalle lettere ed imposizioni papali e quindi decisero di ritirarsi in diversi eremi.
All’inizio del XVI secolo, i primi Cappuccini sentivano di voler tornare a questa vita eremitica, però non in senso stretto lontana da tutto e tutti, ma come stile di vita per tornare ai primi valori semplici e genuini descritti da san Francesco e per questo capirono che l’unica soluzione era scappare dai loro conventi.
I protagonisti della storia furono i fratelli Tenaglia fra Ludovico e fra Raffaele e fra Matteo da Bascio, i quali nel 1525 scapparono rispettivamente dal convento dell’Annunziata di Fossombrone e dal convento degli Osservanti di Montefalcone. Seguirono poi tre anni di peripezie che si conclusero, grazie al decisivo supporto della duchessa di Camerino Caterina Cybo, con l’ottenimento della bolla papale del 1528.
I frati Cappuccini si fecero riconoscere come predicatori del Vangelo e servitori di poveri e malati. Nel giro di poco tempo, la riforma crebbe rapidamente e si diffuse in tutta Europa. A soli dieci anni dai primi passi, i frati erano circa 700, divisi in 12 province religiose. Dopo cinquant’anni, si conta-vano 3.500 religiosi in 18 province e 300 conventi. Oggi ci sono circa 11.000 frati Cappuccini in tut-to il mondo.
La Provincia Picena dall’1 al 3 luglio organizza la “Festa della Scintilla” nel Convento di Camerino (prima Sede dell’Ordine Cappuccino). Una tre giorni ricca di eventi per tutte le età.
Ma questo è solo il primo appuntamento di ππππππ πππππ πππ ππππππππππ: un percorso quinquennale per le celebrazioni dei 500 anni della nascita dei Cappuccini, che attraverserà tanti comuni delle Marche e culminerà nel 2028 con un grande appuntamento conclusivo.