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Il Natale. Una festa a cui sopravvivere o da vivere pienamente?

16 dicembre 2022
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Il periodo che precede le feste natalizie, seppur magico, può risultare a volte molto faticoso per una famiglia.

Capita infatti di avere l’impressione di essere immersi in una sorta di frullatore, tanta è la frenesia che si vive nel tempo immediatamente prima del Natale. Si corre una sorta di slalom tra saggi dei figli, cene di classe, innumerevoli scambi di auguri con colleghi e amici, accompagnati da altrettanti convivi, per non parlare dell’impegnativo rito della ricerca dei doni. Siamo così abituati a questa rincorsa natalizia che accogliamo dicembre rassegnati e a volte con la voglia che arrivi presto il giorno della festa per poter finalmente riposare. Eppure, non c’è festa della cristianità, che abbia inscritta in sé stessa la bellezza dell’attesa, come il Natale. Quindi perché farcela rubare da ciò che il mondo ci impone dall’esterno? Teniamo ciò che di buono c’è in certi riti augurali, come la cura delle relazioni, e proviamo ad alleggerirci del resto, seguendo qualche piccolo consiglio per l’occasione:

1. Cadenziamo il tempo come sacro

Avremo nelle nostre case il Calendario dell’Avvento. Approfittiamo dell’apertura quotidiana delle caselle, per ritagliarci un momento di pausa solo per noi e i nostri bambini. Ringraziamo per l’attesa di Gesù e per i doni di ogni giornata.

2. Tra albero e presepe, custodiamo le tradizioni

La prima domenica di Avvento scegliamo di lasciare tutti gli impegni fuori di casa e con un po’ di musica di sottofondo, addobbiamo albero e presepe con i figli. Sia pure un abete piccolo e spelacchiato e un presepe ridotto alla sola Sacra Famiglia, non priviamoci della magia delle tradizioni che ci ricordano le radici della festa.

3. Attenzione ai regali

Pensare un dono vuol dire pensare alla persona che amiamo. Perché non destinare questi pensieri d’amore, soprattutto quelli tra adulti, ad una scelta solidale? Sarà bello condividere il progetto a cui orientarsi e non mancheremo di ricordarci di chi vive in situazioni meno fortunate delle nostre.

4. Godiamo di ogni momento speciale

I saggi e le recite natalizie possono creare ansia in noi e anche nei nostri figli. Proviamo a viverle in modo più leggero, dando la giusta importanza ai ragazzi, evitando però di esasperare questi momenti con foto, riprese e lunghe discussioni nelle chat dei genitori.

5. Il pranzo sia di famiglia

Ci agita, ci impegna e spesso incute ansia da prestazione culinaria. Proviamo almeno per una volta a farci aiutare da tutti i familiari invitandoli a portare qualcosa per la mensa del Natale. Tutto risulterà più semplice ma anche più gustoso. Non sono certo le lasagne cucinate alla perfezione a rendere bella la festa!

6. Fermiamoci e assaporiamo il dono della vita Natale è festa della vita.

Tra doni, auguri dati e ricevuti, carte sparse per casa, troviamo un breve momento per noi e per goderne. Mettiamoci in un angolo della stanza e osserviamo ciò che abbiamo. Tanta confusione? Forse, ma anche tanto amore e legami da custodire.

di Barbara Baffetti

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