Sono un novantacinquenne vedovo senza figli. Lascio un testamento olografo con il quale nomino erede un nipote di un mio fratello. Diventerà (questo vorrei) unico beneficiario?
Lettera firmata
In tema di successione testamentaria, nel disporre delle proprie sostanze, è importante rispettare la cd. quota di legittima, ossia la porzione “indisponibile” dell’eredità del testatore che non può non essere devoluta ai ccdd. legittimari, ovvero ai soggetti che per legge sono assegnatari di parte dei beni ereditari (anche detta, quota di riserva). I legittimari sono: il coniuge, i figli (o i loro discendenti, qualora i primi non vi siano) e, in assenza di questi, gli ascendenti. Non sono legittimari, invece, i fratelli o le sorelle del testatore. Nel rispetto di tale “riserva”, la restante parte d’eredità, cd. “disponibile”, può essere liberamente destinata dal testatore. Qualora, invece, non vi siano legittimari, il testatore potrà disporre del suo intero patrimonio come meglio crede, mentre i fratelli e le sorelle, come gli altri parenti di grado più remoto, erediteranno per legge solo in assenza di testamento o in presenza di testamento che non disponga dell’intero patrimonio.