So che la morte si può solo prosciugare,
e non togliere di mezzo.
Il Sole l'attraversa, la sfibra e la scioglie.
E' così semplice un raggio di sole a primavera.
O una mattina infuocata nel tempo della fioritura.
Ed è così giusto tutto questo,
molto più di quel che potremmo fare noi da soli,
senza ricevere il dono della vita che non muore,
con le lacrime e con gli occhi di un bambino
nel suo giorno di Natale.
Avevamo bisogno di uno sguardo solo,
a cui aggrappare tutto il nostro non sentire.
Salvati dal crederci sbagliati,
dal ritenerci imperdonabili e pieni di falle.
La ribellione è una via intrisa di vere preghiere,
e che ci fa cercare dove fissare gli occhi,
affamati di senso e amore.
Un cuore ha raggiunto le sponde del buio,
e l'ha fatto entrare.
Forgiando il coraggio che ha assunto
il suo vero nome.
Tenerezza che ci può far accogliere le tenebre,
e bastare ad ogni perché.
La ragione si scioglie di compassione,
e si vorrebbe soltanto restare.
E partecipare di questo commosso mezzogiorno,
allo stesso modo del respiro del cuore.
Hai sospeso la ricerca di ogni mattina.
È finita nel Tuo Calvario,
da cui parte la nostra strada.
Non aspetto ciò che c'è dopo il tramonto,
ma mi riempio di un’unica alba.
Il Cielo è acceso, ci aspetti a Casa
e ci riscaldi il cammino,
il Cielo di stamane era una carezza infuocata.
Freddo e buio sono messi in fuga dalla Tua Pasqua.
E non è un sogno più,
il giorno che non finirà mai di cominciare.