Sembra ieri che è suonata la campanella finale della scuola, quella che anche simbolicamente segna per tante famiglie l’inizio di un tempo più rilassato o, quanto meno, privo dei soliti impegni tra attività scolari e quelle pomeridiane. Terminati saggi, tornei, esami, ci si è potuti concedere qualche sonno più prolungato e anche qualche pomeriggio più rilassante. Così l’arrivo di settembre sembra sempre sancire un nuovo inizio, non privo di qualche piccola ansia.
Ci si trova come ai blocchi di partenza di una gara podistica, incerti su come partire, quale passo sarà bene tenere per arrivare in fondo al percorso. Le domande, infatti, sono tante, soprattutto per i genitori con figli in età scolare, ma anche per insegnanti, educatori e allenatori che si trovano necessariamente a riorganizzare un nuovo anno sociale, creando quegli incastri impossibili che solo la magia e la creatività di chi ha lunga esperienza sul campo sa realizzare. Non c’è dubbio, però, che questo sia anche il mese in cui ci si sente un po’ sollevati. Se la ripresa delle tante attività dei nostri ragazzi è sempre complicata, è pur vero che avere di nuovo il tempo più strutturato ci dà un senso di maggiore sicurezza. Riprendendo la metafora della gara podistica, si tratta, dunque, solo di partire per poi accorgersi che è facile riprendere il passo, soprattutto tenendo a mente quello che ha più o meno funzionato nella corsa precedente, sapendo accogliere le novità di un tragitto che può presentarsi anche molto diverso.
Un’alchimia di attenzioni non sempre facili da tenere sotto controllo, ma anche dense di cose interessanti. È così che, per ragazzi e genitori, gli inizi in una nuova scuola sono spesso carichi di emozioni contrastanti. Eppure, non c’è niente di più bello che vedere crescere i nostri figli; anche l’acquisto di libri e materiale scolastico, segna il raggiungimento di un nuovo step. Te ne accorgi quando il diario con i simpatici animaletti, il preferito da anni di tua figlia, viene da lei bocciato come “roba da bambini”. Resta dunque solo una cosa da fare: accogliere settembre e le tante emozioni che porta con sé, certi che per ogni fatica ci sarà una conquista o una intensa emozione in cambio. Basta contenere il difficile e far spazio al nuovo, all’inatteso. In fondo è questa l’arte della vita, in particolare di quella familiare!
Settembre tra novità, rientri e consuetudini
