La locale sede dei Coltivatori Diretti mi ha telefonato in più occasioni chiedendomi di andare alla Loro sede per firmare un contratto retrodatato al 2003 e relativo allo sfalcio di erba in un terreno ereditato e sempre lasciato sulla parola.
Il coltivatore avrebbe richiesto benzina al consorzio a prezzi agevolati e contributi vari a cui non aveva diritto in quanto il terreno non risulta affittato, pur essendo regolarmente accatastato e quindi tassato.
Ora, in seguito a controllo, il sopraccitato risulta oggetto di multa.
Sono obbligata a firmare questo contratto così retrodatato e che non ho mai voluto? E se lo firmo posso essere oggetto di conseguenze amministrative, legali e pecuniarie?
Lettera firmata
"Lei non è obbligata né deve firmare alcun contratto, tantomeno un contratto retrodatato".