In una casa in comproprietà, un comproprietario può fare entrare persone e farle dormire e mangiare anche se per brevi periodi, senza avvisare gli altri comproprietari? Cosa dice la legge?
Lettera firmata
Si parla di comproprietà quando a più persone spetta il diritto di proprietà in comune su un dato bene. Essa è regolata dagli artt. 1100 e ss. cod. civ. In particolare, l’art. 1102 cod. civ. prevede che ciascun comproprietario possa utilizzare la cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri di farne ugualmente uso secondo il loro diritto. Ciò vuol dire, per rispondere al suo quesito, che tutti i comproprietari hanno gli stessi diritti di utilizzare il bene comune, con il solo limite di non poterne modificare la destinazione e di consentire agli altri di utilizzarlo. La casa in comproprietà, quindi, deve essere accessibile a tutti i comproprietari in qualsiasi momento, senza che ciò possa essere impedito da chiunque. Pur tuttavia, qualora uno dei proprietari dell’immobile ne faccia un utilizzo esclusivo, impedendo agli altri di farne parimenti uso, lo stesso è obbligato al pagamento di un indennizzo per il danno che ha causato, ledendo il paritetico diritto degli altri comproprietari che si vedrebbero privati di fatto del bene comune.