Se Luglio fa tempesta - l’uva non empie la cesta
Tommaso, uno dei dodici apostoli, lo troviamo al seguito di Gesù che decide di tornare e salutare l’amico Lazzaro ormai morto. Tommaso, pur conoscendo i rischi del rientro in Giudea, è fedele al Maestro e lo segue a Betania. L’apostolo, talvolta, ha difficoltà a comprendere il livello comunicativo di Gesù e, quando è confuso o non gli è facile credere, non finge e con candore e schiettezza obietta e fa domande. E provoca in Gesù chiarimenti e risposte importanti. Non è un discepolo tiepido. Quando dichiara di voler verificare lui stesso che Gesù è risorto (nell’episodio che ce lo fa ricordare da sempre), immediata è poi la sua professione di fede – “Mio Signore e mio Dio” – semplice, accorata, totale. Gesù che non aveva mai concesso segni risponde a Tommaso, rivelando la sua divinità. Tommaso partì missionario e, probabilmente, morì martire in India.
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