Tema del mese

LUGLIO - La rigenerazione del cosmo

[Rm 8, 22] - «Tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto»

LA RIGENERAZIONE DEL COSMO

La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio. Tutta la creazione geme e soffre le doglie di un parto. Il testo paolino ha come soggetto dell’attesa escatologica “tutta la creazione”. Questa umanizzazione del cosmo richiama il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi, che chiama fratello e sorella gli elementi del creato.

L’anniversario della stesura nel 1225 del Cantico delle creature di frate Francesco coincide con questo Giubileo del 2025. Sono trascorsi 800 anni da quando Francesco d’Assisi ha implicitamente denunciato il peccato dell’umanità di guardare la creazione come fine a stessa, anziché come epifania di Dio, della Sua bellezza e della Sua benevola Provvidenza, che si estende su tutte le creature. Ci sono delle sofferenze inferte al creato e alla natura da noi uomini e questo deve richiamarci ad una responsabilità maggiore verso la creazione a noi affidata dall’amore di Dio.

La cura per il creato è espressione essenziale della fede in Dio e dell’obbedienza alla sua volontà. Ma poi c’è un parto, una rigenerazione a cui la creazione stessa anela insieme a noi come figli di Dio, parte della stessa famiglia umana e custodi della “casa comune”. La creazione è stata sottomessa alla caducità, ma la sua caducità ha una sicura via d’uscita. La speranza del cristiano è che la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione verso la libertà della gloria dei figli di Dio. Il creato sarà trasfigurato in cieli nuovi e terre nuove!

E allora abbiamo non solo la responsabilità di custodire e proteggere la natura e gli animali, ma anche di prepararci alla rigenerazione del cosmo nella santità della condotta di vita e nella pietà.

Tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto

[Rm 8, 22]

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