Tema del mese

SETTEMBRE - La guarigione degli infermi

[Ger 33, 6] - «Farò rimarginare la loro piaga, li curerò e li risanerò; procurerò loro abbondanza di pace e di sicurezza»

LA GUARIGIONE DEGLI INFERMI

Uno dei primi segni che i Vangeli propongono per proclamare l’avvento del Messia atteso è quello della guarigione fisica dei malati. Il Signore Gesù sconfigge la morte, restituisce la vita, ridona all’uomo una dignità. Quando siamo colpiti da una grave malattia tutto ciò che siamo stati e abbiamo fatto passa in secondo piano. E ciò avviene davanti a noi stessi e davanti agli altri. Posso essere stato un brillante avvocato, una manager, una efficiente insegnante, un giovane sportivo, ma quando sono colpito dalla malattia divento solo un malato, una malata.

La malattia è totalizzante, riempie i pensieri di chi la subisce, assorbe tutte le sue energie, fa scomparire ogni prospettiva futura. La malattia disunisce il nostro cuore, lacera il nostro animo e la nostra mente. L’essere umano così menomato, ferito, amputato, è chiamato a ritrovare la bellezza della vita oltre il limite della malattia, nella sua verità e nella sua pienezza.

Ma da soli non ce la facciamo. C’è una guarigione fisica che investe il corpo della persona e c’è una guarigione spirituale che può essere operata solo con la forza dell’amore. Dio ha compassione del male e dei patimenti dell’uomo. Davanti alle nostre malattie si commuove, non esita a toccare la nostra parte malata e guarirci. Ha compassione, cioè patisce insieme a noi la nostra sofferenza, si fa compagno del nostro patire. Si commuove, si muove, si agita insieme a noi. La compassione di Dio tocca le profondità dell’essere umano, raggiunge la parte più intima e profonda della nostra vita. E insieme a Lui anche noi siamo chiamati a toccare con mano le sofferenze del nostro prossimo e lenirle con il nostro amore.

Farò rimarginare la loro piaga, li curerò e li risanerò; procurerò loro abbondanza di pace e di sicurezza

[Ger 33, 6]

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