S. Caterina d’Alessandria vr. m.
Un albero inizia con un seme
Caterina, di stirpe regale, nacque ad Alessandria, quando vi giunse Massimino Daia, nuovo governatore, che in occasione di grandiosi feste, obbligò a sacrificare animali alle divinità pagane. Ma, Caterina si presentò a lui per sostenere i cristiani e, addirittura, lo esortò a riconoscere il vero Dio. Le si ordinò di abiurare, ma ella convertì i sapienti che erano stati convocati per confonderla. Imprigionata, fu nutrita da una colomba e visitata da Gesù che la fece sua sposa mistica, infilandole l’anello al dito. Convertì l’imperatrice e i soldati. Quando fu sottoposta al martirio della ruota appuntita, questa si spezzò uccidendo i carnefici. Fu, allora portata fuori città e decapitata. Dal collo ne uscì latte e il suo corpo fu subito portato dagli angeli sul Monte Sinai, dove è custodito nell’antico monastero.
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