Tema del mese

DICEMBRE - L'Emmanuele

[Col 1, 15] - «Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione»

L’EMMANUELE

L’antico inno liturgico di Colossesi definisce il Cristo «immagine del Dio invisibile». Finché siamo in vita Dio resta per noi invisibile, inaccessibile. Per definizione Dio è Altro, il Trascendente, è oltre quanto noi possiamo comprendere e raggiungere. Dio è mistero indicibile, ineffabile. È Gesù che ha reso visibile e vicino il Dio invisibile. È Gesù che ci ha raccontato e spiegato compiutamente Dio. Gesù, infatti, è la suprema, ultima rivelazione di Dio. Ciò che può essere conosciuto e predicato di Dio è ciò che ha rivelato e predicato Gesù. Dio non lo conosciamo attraverso pensieri, teorie, filosofie, dottrine, ma attraverso l’esistenza umana, concreta, di Gesù, la sua persona, il suo comportamento, il suo stile di vita, tramandato nei Vangeli.

E i Vangeli rivelano la persona di Gesù con tratti precisi e costanti: Egli soccorre i poveri, perdona i peccatori, non fa discriminazioni di razza, di genere, di persona. La sua avventura umana ha i tratti della donazione, del servizio e della solidarietà. Nei gesti di misericordia di Gesù vediamo manifesta la misericordia del Padre. Il mondo di Dio e il mondo dell’uomo sono riconciliati. Dio non ha abbandonato il mondo a sé stesso. Le promesse messianiche del “Dio con noi” si sono compiute nel Signore Gesù: Dio in persona è nato come uomo nel mondo! Gesù è infatti l’Emmanuele (che significa: “Dio con noi”) della profezia di Isaia. E dopo la sua risurrezione ha assicurato la Sua presenza in mezzo a noi ogni ora e ogni giorno della nostra storia «fino alla fine del mondo».

Egli è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione

[Col 1, 15]

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