Donne

Benedetta Bianchi Porro (1936– 1964)

maggio 2026
È una giovane beata della Chiesa cattolica. Appena nata, a Dovadola (Forlì), l’8 agosto 1936, fu colpita da una emorragia.

 A tre mesi si ammalò di poliomielite, che le lasciò la gamba destra più corta. Tra marzo e maggio del 1937 fu colpita da ripetute bronchiti e da otite bilaterale. Nel maggio 1944 fece la prima Comunione e dopo quindici giorni la Cresima. Iniziò da allora a scrivere il suo “Diario segreto”. Le continue malattie e la progressiva perdita dell’udito contribuirono a un suo stato di emarginazione. Nel 1953, a 17 anni, si iscrisse a Medicina, all’Università Statale di Milano.

Il 12 luglio 1955 venne ricoverata per ipotrofia all’arto inferiore destro. Nel 1956 iniziarono i problemi alla congiuntiva. Operata, per errore del chirurgo le si paralizzò l’intero lato facciale. Nel 1960 rinunciò agli studi. Il 12 dicembre 1962 fu sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico, che le causò la perdita totale della vista. Morì a Sirmione il 23 gennaio 1964. Grazie al suo “Diario segreto” è stato possibile conoscere la sua vita interiore.

Fu beatificata da papa Francesco il 14 settembre 2019 per il comportamento e la fede mantenuti in vita nonostante le tante malattie e sofferenze.

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