OLTRE LE NUVOLE
Dobbiamo utilizzare metodi indiretti. Due di essi, utili a quantificare distanze extragalattiche, sono l’osservazione delle variabili cefeidi e della radiazione cosmica di fondo. Il telescopio spaziale Hubble aveva calcolato la velocità di recessione delle galassie utilizzando le cefeidi. I dati non erano comparabili con quelli estrapolati dalla radiazione cosmica. Si pensava che ciò fosse imputabile alla sua vista non impeccabile, seppure acuta.
Il James Webb Space Telescope ha però rifatto le misurazioni ed ha confermato i dati di Hubble. «Abbiamo ora coperto l’intera gamma di ciò che Hubble ha osservato e possiamo escludere un errore di misurazione con la massima sicurezza», ha detto Adam Riess, leader della ricerca e scienziato della Johns Hopkins University. «Una volta annullati gli errori, ciò che rimane è la reale ed entusiasmante possibilità di aver frainteso l’universo».