Le parole di oggi

29ª p.a. S. PIETRO d’Alcantara sac. fr.

S. Gioele
domenica 19 ottobre 2025
07.36
18.22

Gioventù disordinata - vecchiaia tribolata

Pietro d’Alcantara era un uomo di penitenza e di preghiera. Egli trascorse gran parte della sua esistenza in mezzo alla penitenza e ai rigori: quelli del dormire, o meglio del non dormire; quelli del mangiare, o meglio del digiunare. Pietro era nato nel 1499, ad Alcantara, piccola città dell’Estremadura, ai confini con il Portogallo. A soli sedici anni mise l’abito di san Francesco e per tutta la vita si prodigò per riportare l’Ordine al rigore della prima Regola. Cercava di dare l’esempio della più severa penitenza e della più dura povertà, incontrando però una forte resistenza in molti confratelli. Non tutti avevano la sua tempra di penitente. L’imperatore Carlo V, desiderava che divenisse il suo confessore, ma il francescano gli si gettò ai piedi, gli baciò la mano e disse: “Vostra Maestà cercherà certamente di fare la volontà di Dio. Se io non tornerò più, vorrà dire che Dio non ha voluto che io accettassi questa carica”. Non tornò più. Morì, dolcemente, il 18 ottobre 1562. Di lui, la stessa Santa Teresa d’Avila scrisse: “Che modello di virtù era nel fratello Pietro d’Alcantara! Il mondo d’oggi non è più capace di una tale perfezione. Si dice che i Santi sono più deboli di una volta, e che noi non siamo più come i cristiani del tempo passato. Quest’uomo santo è stato del nostro tempo, ma il suo fervore era robusto come quello di una volta! Così egli teneva il mondo sotto i piedi. Che coraggio ha dato il Signore a questo santo, per fare quarantasette anni di così aspra penitenza!”.

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