La parola graffia e stride - il silenzio a fondo incide
Gemelli, medici a Egea in Cilicia, erano dediti alla cura gratuita di uomini e anche di animali. L’attenzione ai malati era per loro uno strumento di apostolato. Infatti, essi cercavano anche di infondere forza e coraggio nei malati, facendogli conoscere il messaggio evangelico. Per questo furono arrestati durante la persecuzione di Diocleziano, a lungo tormentati dissero ai loro persecutori: “ Noi adoriamo il solo vero Dio e seguiamo il nostro unico maestro, Gesù Cristo”. Infine, furono decapitati. I cristiani cercarono di impadronirsi delle loro reliquie, ma il dromedario che le trasportava dichiarò: “Non li separate nella sepoltura, perché non sono separati nel merito”. Così, furono sepolti insieme a Ciro, in Cilicia e da lì il culto si estese in tutto l’Oriente. Giunse a Roma grazie all’Imperatore Giustiniano, che ricevette per loro intercessione una grazia e a Papa Felice IV.
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