Nawāl al-Saʿdāwī (1931-2021)
È stata una scrittrice, psichiatra, saggista, nonché militante femminista egiziana. Nacque in un piccolo villaggio chiamato Kafr Tahla il 27 ottobre 1931. In giovane età subì la mutilazione dei propri organi genitali (clitoridectomia). Studiò medicina nell’Università statale del Cairo, laureandosi nel 1955.
Promossa Direttrice della Sanità Pubblica fu allontanata dall’incarico per la sua attività politica. Dal 1973 al 1976 lavorò come ricercatrice nella Facoltà di Medicina dell’Università statale di ʿAyn Shams, al Cairo. Dal 1979 al 1980 è stata consigliera delle Nazioni Unite per il Women’s Programme in Africa (ECA) e Medio Oriente (ECWA).
Fu considerata a lungo una persona controversa e pericolosa dal governo egiziano. Nel 1991, minacciata di morte dai fondamentalisti islamici, si recò in Carolina del Nord e insegnò presso la Duke University e la Washington State University. Nel 1996 tornò in Egitto, continuando nella sua attività politica. Molto nota nei Paesi arabi ma anche in altre parti del mondo, scrisse novelle, brevi romanzi, e numerosi saggi sulla condizione della donna nell’Islam. È morta al Cairo, il 21 marzo 2021.