"LAUDATO SI’, MI’ SIGNORE,
PER SORA NOSTRA MORTE
CORPORALE".
[1637] Il beato Francesco, pur nelle gravi condizioni in cui si trovava, per dare conforto al suo spirito onde non venisse meno a causa delle aspre e diverse infermità, si faceva cantare spesso durante il giorno dai compagni le Laudi del Signore, che lui stesso aveva composto, parecchio tempo prima, durante la sua malattia… Frate Elia, un giorno osservò: «Carissimo fratello... “Com’è possibile che uno, vicino a morire, dimostri tanta letizia? Farebbe meglio a pensare alla morte!”». Disse a lui il beato Francesco: «Fratello, lascia che io goda nel Signore e nelle sue Laudi in mezzo ai miei dolori, poiché, con la grazia dello Spirito Santo, sono così strettamente unito al mio Signore che, per sua misericordia posso ben gioire nell’Altissimo!».