La famiglia, secondo le varie forme che ha assunto nelle diverse aree geografiche e nelle molteplici epoche storiche, è stata sempre considerata la “cellula della società”. In questa “unità di convivenza” nascono e si vivono i più importanti legami che possono instaurarsi tra persone: coniugalità, paternità, maternità, figliolanza, fratellanza, i cosiddetti “legami di sangue”. Così la famiglia diventa l’ambito che monopolizza la stragrande maggioranza dei rapporti di tipo emotivo ed affettivo che insorgono tra le persone. Nella famiglia ogni singolo diviene spontaneamente soggetto di diritti e di doveri attraverso l’assunzione dei ruoli specifici dei vari componenti, e ognuno vi sperimenta quel senso di protezione e di solidarietà che è così importante per assicurare a tutti un sano equilibrio psicologico. La famiglia è la sorgente di senso e il luogo di appagamento delle più profonde aspirazioni dell’individuo. È l’ambito di radicamento, di crescita e di maturazione della persona umana. La famiglia esercita anche una funzione molto importante nel processo di socializzazione degli individui attraverso l’acquisizione di conoscenze, norme e valori condivisi da tutti. Così si realizza la trasmissione del patrimonio culturale di una società e se ne garantisce la continuità.