Margherita era figlia di re Bela IV d’Ungheria, che con la famiglia si era rifugiato in Dalmazia, perché il Paese era invaso e devastato dai Mongoli. Prima che Margherita nascesse, i genitori fecero voto che, per la liberazione dell’Ungheria, se fosse stata femmina sarebbe stata accolta in un convento. E così fu: a quattro anni, per la principessa si aprirono le porte di un convento domenicano.
Giovinetta, re Bela voleva darla in sposa al re Ottocaro II di Boemia, ma ella rifiutò. Più tardi, sentì fiorire in lei la vocazione e decise di entrare nell’Ordine, attirando molte figlie dell’aristocrazia ungherese. Il suo sguardo era sempre rivolto anche fuori del convento e intervenne per riportare la concordia tra il padre e il fratello che gli aveva portato guerra.
Margherita viveva pienamente la Regola e la sua vita fu protesa a una continua opera di imitazione di Cristo nella sofferenza fisica e nell’umiliazione. Si privava di cibo e riposo per passare più tempo col suo Signore. Infatti, lo smisurato amore per la povertà, unito alla sua intensa vita ascetica la portarono a un elevato grado di vicinanza a Dio. Meritò il dono delle visioni. Fu una delle più grandi mistiche medioevali d’Ungheria.