Ucraina

Un pellegrinaggio di speranza di Kiev

giovedì 11 settembre 2025
L'udienza giubilare con le Madri di Casa Padre Pio

L’udienza giubilare di sabato 6 settembre è stata per noi di Frate Indovino una tappa fondamentale del percorso di questi anni. Dopo l’invasione del 2022 ci siamo subito attivati con la Caritas diocesana per una grande raccolta di beni di prima necessità che, con don Marco e alcuni volontari, abbiamo portato direttamente a Cracovia perché i frati cappuccini ucraini potessero distribuirli tra quanti ne avevano bisogno. Poi nel 2023 il concerto per la pace al Lyrick e la grande gara di generosità tra i lettori del Calendario che ha permesso di sostenere negli anni il percorso di accoglienza attivato a Kiev dai Cappuccini.

In questo percorso quella di sabato è stata davvero una grazia inattesa, una gioia intima e straordinaria.

Il progetto di Casa Padre Pio, il centro dei frati cappuccini di Kiev dove le madri che hanno perso un figlio a causa della guerra sono seguite e accompagnate in una ricostruzione interiore dopo il lutto, è teso a ricostruire una ragione di vita, a far rinascere la speranza. Più volte in questi anni nel corso dei nostri viaggi a Kiev avevamo sognato un possibile viaggio in Italia, ma la Provvidenza è stata sovrabbondante.

Ricevuto infatti l’invito dal Vaticano, abbiamo organizzato un vero pellegrinaggio giubilare, un percorso “tosto”, quasi 6.000 km in autobus da percorrere in 7 giorni: Kiev, Cracovia, Verona, Loreto, Assisi, Roma e ritorno, un viaggio possibile solo con la speranza della fede… ma ci sono la guerra, le bombe, l’esercito alla frontiera, insomma, tanti possibili inciampi. È stato proprio un cammino di fede quello che ha permesso alle madri di Kiev di ricominciare e le difficoltà del viaggio non le hanno spaventate, anzi.

Sono stati giorni bellissimi, pieni di spiritualità, come a Loreto nella casa della nostra Mamma celeste e ad Assisi sulla tomba del Poverello. Ma anche giorni di fraternità, come l’incontro con il nostro Arcivescovo e i volontari Caritas nella nostra redazione perugina, e di gioia e amicizia, come una tappa veloce per vedere il mare a Porto Recanati.

Con una delegazione di 41 madri e dello staff della Casa, sabato 6 settembre abbiamo potuto prendere parte all’udienza giubilare e incontrare papa Leone. Il Santo Padre ha avuto parole di conforto per le mamme e, in un incontro fraterno, ha ricevuto dalle stesse madri i doni della loro martoriata terra. Attraverso il Papa, le madri hanno potuto ricevere la vicinanza di tutta la Chiesa e sentire la solidarietà di tutti espressa dall’abbraccio del Pontefice.

La gioia è stata immensa ed è stato vero Giubileo. A causa della guerra le “Madri di Casa Padre Pio” hanno sofferto il dolore più grande, la perdita del figlio, ma hanno però avuto il coraggio e la perseveranza di ricominciare in un percorso basato sul Vangelo. La loro presenza è perciò anche per noi un vero segno di luce che ci infonde speranza.

Abbiamo potuto donare al Papa anche la prima copia del Calendario di Frate Indovino 2026, quest’anno dedicato all’VIII centenario francescano che è una grande festa per la famiglia francescana. Tra i contributi c’è un passaggio su Francesco uomo del dialogo firmato dal card. Pizzaballa che, in questi giorni così complicati, ci ricorda quanto sia urgente la necessità di impegnarsi tutti più e meglio sulla via della pace.

Le Madri di Kiev sono arrivate con il bagaglio delle sofferenze di un popolo martoriato dalla guerra, ma anche con la nuova luce della speranza. Ci lasciano dopo questa avventura ricordandoci quanto sia urgente la necessità di lavorare per costruire ponti di pace e nella certezza che tutto vince l’amore.