Amazzonia

Un Cammino di speranza con i popoli indigeni

lunedì 09 giugno 2025
la fraternità cappuccina al servizio della cultura ticuna

Nel cuore della nostra missione, i frati cappuccini hanno sempre camminato accanto ai popoli indigeni, riconoscendo in ogni cultura un dono prezioso di Dio. Le culture indigene non sono solo da rispettare, ma da valorizzare e custodire, perché portatrici di una ricchezza spirituale e umana che illumina anche il nostro cammino di fede.

In questo Giubileo della Speranza 2025, vogliamo condividere con gioia un’esperienza che testimonia il frutto di anni di fraternità, ascolto e inculturazione: il cammino intrapreso con il popolo Magüta, appartenente all’etnia Ticuna, insieme alle comunità cattoliche della Diocesi di Alto Solimões, in Colombia e Perù.

La Musica come Ponte tra Fede e Cultura

Dal 2007 ad oggi, abbiamo promosso e accompagnato sette incontri di registrazione di canti religiosi in lingua Ticuna, con melodie e strumenti propri della loro tradizione. Un percorso che ha visto la partecipazione attiva delle comunità locali e che oggi si concretizza nella pubblicazione del nuovo Libro dei Cantici (Vol. 5), frutto dell’ultimo incontro tenutosi dal 1° al 5 settembre 2024.

Questi canti non sono solo espressione di fede, ma anche segno tangibile di un Vangelo che si incarna nella cultura, parlando il linguaggio del cuore di ogni popolo.

Formazione e servizio: al fianco dei leader indigeni

La formazione dei leader indigeni è da sempre una priorità per la nostra Fraternità. La Chiesa che viviamo insieme è la loro Chiesa, perché essi sono il Popolo di Dio. Per questo, ci poniamo come fratelli al loro servizio, accompagnandoli nella crescita come agenti pastorali: catechisti, ministri della Parola, missionari, coordinatori di gruppo, ministri dell’Eucaristia… senza dimenticare l’accompagnamento vocazionale per chi sente la chiamata alla vita consacrata, al diaconato o al sacerdozio.

Sosteniamo anche i loro leader civili e spirituali, come i Capi, nelle lotte quotidiane per la vita e la dignità, in una regione spesso dimenticata e abbandonata.

Una fraternità che si forma per formare

Per essere autentici testimoni del Vangelo, anche noi frati ci impegniamo ogni giorno nella formazione permanente, come ci ricorda la nostra Ratio Formationis (n. 73): “La riforma cappuccina non è un fatto storico del passato, ma uno stile di vita che fa parte della nostra identità carismatica. […] Siamo chiamati ad alzarci e a camminare per ricominciare, con il Vangelo e le intuizioni di Francesco e Chiara nel cuore.”