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Frate Indovino

Eredità

Un testamento non registrato dopo 10 anni:

25 settembre 2019
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quali conseguenze?


Mio padre, morto nel novembre 1999, ha lasciato per testamento pubblico dei piccoli appezzamenti di terreno di poco valore agli eredi di mio fratello e mia sorella, morti rispettivamente nel 1990 e 1994.
 Il testamento è stato steso da un notaio alla presenza di testimoni. Dopo la morte di mio padre, mi sono premurato di informare le parti in causa del testamento, portandoli dal notaio per procedere alla registrazione dell’atto. Il notaio ha consegnato loro copia del testamento e li ha informati che avevano dieci anni di tempo per rinunciare o accettare il testamento.
Chiedo:
1)    I dieci anni sono ampiamente trascorsi, il testamento non è stato registrato e non so i miei nipoti cosa abbiano deciso in merito.
2)    La dicitura “ Lego e lascio ai miei nipoti” crea qualche vincolo nell’accettazione per i miei nipoti?
3)    Non essendo stato registrato il testamento non si è nemmeno proceduto alla denuncia di successione.
4)    Essendo io l’unico discendente diretto, ma non compreso nel lascito ho delle responsabilità di fronte alla legge e a quali eventuali sanzioni andiamo incontro?

Lettera firmata

La dichiarazione di successione rientra tra gli obblighi legislativi di chi è “chiamato all’eredità”, ossia gli eredi e i legatari, i curatori delle eredità giacenti, gli esecutori testamentari e i trust. Essa deve essere sempre presentata tranne nel caso in cui ricorrano entrambe le seguenti ipotesi: a) l’eredità sia devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto; b) l’attivo ereditario abbia un valore non superiore ad euro 25.822,84 e non comprenda beni immobili o diritti reali immobiliari.
La dichiarazione deve essere compilata su appositi moduli già predisposti dal Ministero delle Finanze e consegnata successivamente all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate del luogo di apertura della successione (ultimo domicilio) entro 12 mesi dalla data del decesso. Gli eredi che omettono di presentare entro i termini la dichiarazione di successione possono essere puniti con sanzioni pecuniarie. Ai sensi dell'art. 27 co. 4 D.lgs. 346/90 se la dichiarazione della successione è stata omessa, l'imposta è accertata e liquidata d'ufficio, in tal caso l'avviso deve essere notificato entro il termine di decadenza di cinque anni dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione omessa. Se la dichiarazione di successione viene presentata oltre i cinque anni dal termine decadenza (sei anni dalla data del decesso) verranno pagate le imposte ma non saranno dovute sanzioni per avvenuta prescrizione dei tempi. Per quanto riguarda l'accettazione dell'eredità, essa è un diritto degli eredi e non un obbligo. Essa può essere tacita o espressa e si prescrive in  dieci anni.

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