Nostro fratello maggiore vedovo senza figli è deceduto nel 2011, non lasciando testamento. Fatta la successione, noi sei restanti fratelli abbiamo ereditato terreni, soldi, case. I soldi sono stati divisi in parti uguali, così come il ricavato di alcuni terreni venduti. Le case non sono state acquistate perché vecchie. L'unica vendibile è quella dove abitava il defunto insieme ad una nostra sorella nubile, la quale, dopo il suo decesso non vuole lasciare libera la casa. La suddetta però è già proprietaria di una casa libera ed abitabile. Può accampare diritti di possesso sulla casa di nostro fratello visto che da 4 anni abita lì da sola?
Lettera firmata
La casa in argomento è in comproprietà di voi fratelli. Se vostra sorella si oppone alla vendita – come in effetti sembra – la soluzione potrebbe essere quella di vendere le vostre quote di proprietà ereditate alla sorella che vive in casa. Se questo non fosse possibile non rimane che la vendita giudiziale. In tal caso dovete rivolgervi ad un legale che avvierà la procedura. La casa verrebbe venduta all'asta ed il ricavato, tolte le spese processuali, verrà diviso tra gli eredi.
La cosa migliore sarebbe quella di mettervi d'accordo, pertanto vi consiglio di mandare una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla sorella che non vuole vendere e dirle che siete intenzionate a vendere sperando che anche lei sia d'accordo, altrimenti sarete costretti a vendere con incanto o all'asta. Se la risposta dovesse essere negativa l'unica soluzione è quella di rivolgersi ad un avvocato.
