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Condominio

Posteggi comuni “privatizzati”

25 settembre 2019
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Nel nostro condominio, formato da 10 condomini, in un terreno di proprietà comune sono stati creati 10 posti auto. Da circa un anno in 3 posti auto sono state applicate delle catene con relativi lucchetti e, addirittura, in un altro posto auto è stata parcheggiata una vetusta Fiat 500 priva di assicurazione che staziona in maniera continuativa da circa 5 anni. In una recente assemblea condominiale alcuni proprietari hanno accennato ad appropriarsi per "usucapione" di detti spazi. È lecito tutto ciò? Si deve intervenire a termine di legge, per impedire che la nostra proprietà di uso comune venga acquisita dai su indicati condomini, nei confronti dell'amministratore o dei singoli condomini?

Lettera firmata

Le condotte che Lei mi descrive costituiscono un illecito. Innanzitutto è inaccettabile la recinzione con catene di posti auto che, a tutti gli effetti, sono di pertinenza dei dieci condomini, senza alcuna assegnazione specifica e/o nominativa. Nemmeno può essere letteralmente depositata un’automobile, di cui peraltro non si conosce nemmeno la esatta proprietà, in uno spazio che dovrebbe essere ad uso, consumo ed utilità dei dieci condomini in pari misura e non di chicchessia. Il suggerimento che Le dò è il seguente. Per quanto riguarda i 3 posti auto recintati con catene, Le suggerisco di inviare immediatamente una diffida alla rimozione delle stesse a coloro che le hanno montate onde consentire l’utilizzo degli spazi illecitamente recintati da parte dei dieci condomini indistintamente. Detta diffida può essere inviata da Lai personalmente oppure da parte dell’Amministratore del condominio con raccomandata con ricevuta di ritorno. Qualora quest’ultimo non provveda, Le suggerisco di farsi direttamente parte attiva in tal senso e di far verbalizzare le Sue contestazioni alla prossima Assemblea condominiale, specificando che intende interrompere l’usucapione. Per quanto riguarda, invece, l’auto vetusta parcheggiata senza soluzione di continuità da cinque anni è opportuno individuare chi ne sia il proprietario, magari mediante una visura del PRA, per poi diffidare anch’esso alla immediata rimozione del mezzo. Anche in questo caso, Le suggerisco di ovviare all’eventuale inerzia dell’Amministratore di condominio e di inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno nella quale specificherà che intenre, quale condomini, interrompere i termini per l’usucapione. Un Suo intervento in tal senso, o da parte dell’Amministratore del condominio è assolutamente necessario poiché davvero ricorre il rischio che i condomini che si avvalgono dei posti auto uti dominus ovvero come se ne fossero proprietari, li usucapiscano. A tal fine è necessario comunque ripetere le raccomandate interruttive della prescrizione ogni anno.

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