Ho 76 anni e vivo con i miei figli in una villetta bifamigliare con spazi di terreno che coltivo a orto e più in particolare con due prati, a cui dedico la maggior parte del mio tempo libero, in modo che i miei cinque nipotini possano giocarci in libertà. Da circa 3 anni è venuta ad abitare vicino a noi, una coppia di giovani. Il problema è questo: hanno tre gatti che lasciano liberi e nonostante anche loro abbiano un giardino, questi gatti vengono nel mio orto ma in modo particolare nei due prati e in essi fanno i loro comodi. Ora non so più cosa fare, perché prima di far giocare i nipotini nei prati devo sistematicamente provvedere alla bonifica. Come mi devo comportare? Cosa posso fare? I vicini dicono che i gatti non possono essere rinchiusi e i carabinieri dicono che non possono farci nulla. Allora?
Lettera firmata
I suoi vicini potrebbero essere accusati del reato di imbrattamento di cosa altrui disciplinato dall'art. 639 c.p. La Suprema Corte di Cassazione ha infatti stabilito che “Ai fini del reato di imbrattamento di cosa altrui è sufficiente il dolo generico, anche nella forma di quello eventuale. Ne deriva che è tale non soltanto la coscienza e volontà di provocare l'evento attraverso un'azione compiuta direttamente dal soggetto attivo, ma anche quella posta in essere tramite un qualsiasi mezzo esterno, qual è il lasciare liberi animali domestici nella proprietà altrui, nella consapevolezza che questi potranno imbrattare con i loro escrementi i beni predetti ed accettando tale eventualità in modo pienamente cosciente” (Cass. Pen. n. 43737/2001). Senza arrivare alla denuncia penale le consiglio di inviare una lettera ai suoi vicini facendo presente l'opportunità che custodiscano meglio i loro animali domestici altrimenti lei si vedrebbe costretta a tutelare i suoi diritti attraverso l'Autorità Giudiziaria.
