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Frate Indovino

Casa

Rumori... molesti!

25 settembre 2019
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Abito in mezzo a una trifamiliare con veranda al II piano, le travi in legno che la sorreggono penetrano sul muro di confine. Il confinante reclama tramite il giudice di pace rumori dovuti al calpestio (anche se poco frequentato) e chiede una verifica con personale qualificato. La casa è stata acquistata tre anni fa', ma solo ora reclamano. Era agibile al momento dell’acquisto con il consenso assenso da parte del Comune. Se risultasse un difetto di costruzione a chi toccherà il costo di ripristino per evitare tali rumori? Al costruttore che me l’ha venduta?
Quanti decibel servono per essere regolare?
(Per il buon vivere abbiamo ricoperto di linoleum tale pavimento)

Lettera firmata

Il grave difetto di costruzione che legittima l'applicazione dell'art. 1669 c.c. il quale sancisce la responsabilità dell'appaltatore può consistere in qualsiasi alterazione, conseguente all'imperfetta esecuzione dell'opera, che pregiudichi in modo considerevole il normale godimento dell'immobile, includendosi in tale ambito anche l'accertata insufficienza della sonorizzazione. Va specificato che per inquinamento acustico, ai sensi dell'art 2 della Legge quadro n. 446/1995 si intende “l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi”.

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