Quali opere a carico del proprietario e quali per l’inquilino?
25 settembre 2019
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Desidererei sapere quali opere sono a carico del proprietario e quali a carico dell'inquilino per la riparazione o la sostituzione :
1) caldaia per il riscaldamento e la produzione di acqua calda;
2) rubinetteria;
3) vasca da bagno;
4) radiatore;
5) alcune piastrelle;
6) tapparelle;
Lettera firmata
L'art. 1576 c.c. prevede, come criterio generale, che il proprietario deve eseguire tutte le riparazioni necessarie, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione, che sono invece a carico dell'inquilino. Tutte le spese ordinarie sono quindi a carico dell'inquilino, mentre il proprietario è tenuto solo ad intervenire in caso di manutenzione straordinaria. Importante è quindi stabilire quando una riparazione può dirsi “piccola” ed in quanto tale esser posta a carico dell'inquilino. Sul punto l'Autorità Giudiziaria si è generalmente espressa utilizzando un criterio quantitativo: una riparazione può definirsi “piccola” quando comporta comporta un piccolo costo in proporzione all'entità del canone di locazione, alla durata del contratto ed al tipo di alloggio. Attraverso le pronunce giudiziarie che hanno adottato il suddetto criterio è possibile considerare addebitabili al proprietario, salvo deroghe, le riparazioni aventi ad oggetto l'impianto elettrico, idrico e termico, gli infissi esterni, il portone dello stabile, l'antenna televisiva centralizzata, la sostituzione della caldaia o dello scaldabagno (sempre che esse siano riconducibili a vetustà o a caso fortuito, e non invece all'uso improprio fattone dall'inquilino). Sono, invece, lavori di ordinaria manutenzione ed in quanto tali gravano sull'inquilino quelli aventi ad oggetto: la pittura di pareti ed infissi interni ed esterni nonché la loro stuccatura, riparazione e/o sostituzione di battiscopa, maniglie e serrature, spese relative al galleggiante, alle piastrelle di rivestimento e mattonelle e quelle di manutenzione della rubinetteria, nonché quelle relative alla vasca da bagno semprechè si tratti di lavori di ordinaria amministrazione non dovuti quindi a vetustà.
