"Un imperatore dell’antica Cina fece un giorno un
solenne giuramento: «Voglio conquistare e cancellare
dal mio regno tutti i miei nemici». Dopo un
po’ di tempo i sudditi videro l’imperatore che passeggiava
amichevolmente con i nemici nei giardini
imperiali. «Ma non avevi giurato che avresti annientato
dal regno tutti i tuoi nemici?», osservarono
i sudditi. «Ebbene? Li ho cancellati tutti, non
vedete? Li ho fatti diventare tutti miei amici», rispose
l’imperatore.".
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la
stessa stanza d’ospedale. A uno dei due era permesso
mettersi seduto sul letto per un’ora ogni pomeriggio
per facilitare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo. Il
suo letto era vicino all’unica finestra della stanza. L’altro
paziente doveva restare sempre sdraiato. Infine i
due fecero conoscenza e presero l’abitudine di parlare
per ore. Ogni pomeriggio il malato vicino alla finestra
si sedeva e passava il tempo raccontando al compagno
di stanza tutte le cose che vedeva fuori. La finestra dava
su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i
cigni giocavano nell’acqua mentre i bambini facevano
navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati
camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e si
godeva una bella vista della città in lontananza. Mentre
l’uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei
minimi dettagli, l’uomo dell’altro letto chiudeva gli
occhi e immaginava la scena. Passarono i giorni e le
settimane. Un mattino l’infermiera del turno di giorno,
nel portare loro l’acqua per il bagno, si rese conto
che l’uomo vicino alla finestra doveva essere morto
pacificamente nel sonno. La donna si rattristò molto e
chiamò gli inservienti per portare via il corpo. Non
appena gli sembrò appropriato, l’altro paziente chiese
se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra. L’infermiera
ne fu felice e si premurò di predisporre il
cambio. Quando l’uomo fu solo, lentamente, dolorosamente,
si sollevò su un gomito per vedere per la prima
volta il mondo esterno. Sforzandosi, si voltò lentamente
per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Ebbene: essa dava su un muro bianco! L’uomo chiese
all’infermiera che cosa potesse aver spinto il suo povero
amico a descrivere spettacoli così meravigliosi fuori
da quella finestra. L’infermiera rispose che l’uomo
era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro. E
commentò: «Forse, voleva farle coraggio».
(Fonte non identificata)