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CALENDARIO 2014

LA TORRE DI BABELE

Bertrand Russell e l'attricetta

"Il grande filosofo Russell, famoso anche per la sua scarsissima avvenenza fisica, incontrò un giorno un’attricetta molto bella, ma notoriamente corta di mente: «Professore, da tempo coltivo un sogno... poter avere un figlio da lei. Pensi, un bambino con la mia bellezza e con la sua intelligenza! ». Russell, divertito, rispose: «E pensi se venisse con la mia bellezza e la sua intelligenza! ».".

Quando i discendenti di Noè popolarono la Terra, tutti i popoli usavano lo stesso linguaggio. Ora, quando gli uomini emigrarono in cerca di altre terre, trovarono una pianura fertile e ben irrigata nella regione di Sennaar posta tra il Tigri e l’Eufrate; e si stabilirono lì. E si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamo dei mattoni e cuociamoli al fuoco». Poi dissero: «Venite, costruiamo una città, ed una torre che possa stare di fronte al cielo. Facciamoci conoscere con un’opera che dimostri la nostra potenza, per non disperderci su tutta la terra». Il Signore scese per vedere la città e la torre costruite dai figli dell’uomo e disse: «Essi sono un solo popolo ed hanno una sola lingua. Questa è la loro prima opera e ora riusciranno a realizzare ogni loro progetto. Non avranno più limiti nel fare tutti insieme, deboli e sprovveduti come sono, altre opere di orgoglio. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non si comprendano più l’un l’altro». Così il Signore li disperse da quel luogo su tutta la faccia della Terra, ed essi cessarono di costruire la città, che si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la Terra e là disperse i popoli su tutta la Terra. (Dalla Bibbia)

Il grande filosofo Russell, famoso anche per la sua scarsissima avvenenza fisica, incontrò un giorno un’attricetta molto bella, ma notoriamente corta di mente: «Professore, da tempo coltivo un sogno... poter avere un figlio da lei. Pensi, un bambino con la mia bellezza e con la sua intelligenza! ». Russell, divertito, rispose: «E pensi se venisse con la mia bellezza e la sua intelligenza! ».
Pesce fuggito non canta in padella.
Carissimi amici coltivatori. Dopo il cammino percorso insieme al Poverello di Assisi, che ci ha accompagnato per tutto il 2013, entriamo nel nuovo anno senza dimenticare il suo messaggio. Egli, che si commuoveva di fronte alla vastità dell’Universo come dinanzi alle più umili creature, che si sentiva immerso tra le cose e le guardava con gli occhi stupiti dell’innocenza originale, e assaporava con gratitudine la stupenda e misteriosa esperienza della vita, ci possa ridare la capacità di stupirci e di commuoverci davanti ad un cielo stellato come davanti ad un filo d’erba, e di guardare ogni creatura con gli occhi della bontà e della pace. Con questo pensiero voglio augurarvi un felice e santo Anno Nuovo
LAVORI DEL MESE Gennaio è un mese di relativa calma, che vi permette di preparare i terreni per le nuove colture, concimandoli e lavorandoli all’asciutto. Preparate i terricci per le semine e le rinvasature (confrontare il nostro volume: L’Orticello di Casa, pagg. 22-35). Disinfettate le piante da frutto (prugni, meli, peri, albicocchi, peschi) spalmando sul fusto e sui rami principali poltiglia bordolese, o solfato di ferro, o calce idrata. Continuate l’imbianchimento di scarole e radicchi. Cominciate a prelevare le marze per gli innesti riponendole sotto sabbia in ambiente freddo e buio, o in frigorifero dentro una busta di plastica ben chiusa. Tenete d’occhio sementi e bulbi messi da parte per le nuove colture, e le conserve riposte in magazzino. Mettete a punto attrezzature, impianti di sostegno e coperture.
VIGNA E CANTINA Controllate il nuovo vino, rimboccando, se necessario, i contenitori. Se non avete fatto il primo cambio del vino, provvedete quanto prima. Eseguite la prova all’aria per verificare la tenuta del colore. Mantenete in cantina una temperatura non superiore ai 18°C. Giorni adatti per i travasi: dal 16 al 30 del mese. Per saperne di più su questo argomento richiedeteci il libro Vigna, Vino e Cantina (per ordinarlo vedere alla pagina 19 di questo Calendario).
Uomini da dimenticare Due amiche al telefono: «Finalmente, dopo tre anni che stiamo insieme, Massimo mi ha parlato di matrimonio!» - «Davvero? E cosa ti ha detto?» - «Che sua moglie si chiama Laura e hanno due bimbi...».
ALIMENTI CONSERVATI Quando acquistate alimenti conservati, dovrete prestare un po’ di attenzione. Se il prodotto è conservato in contenitori di latta, osservate bene che non ci siano gonfiori né sul fondo né sul coperchio: essi sono, infatti, spia di un processo di fermentazione, con conseguente alterazione del prodotto; accertatevi poi che non ci siano tracce di ruggine, poiché anche l’ossidazione del metallo provoca l’alterazione del contenuto. Se i recipienti sono in vetro, controllate che non siano esposti alla luce solare diretta, o che non lo siano stati: potrete verificarlo osservando bene il colore dell’alimento, che in quel caso risulterebbe alterato. Per i congelati o surgelati, la corretta conservazione dipende dal rispetto della cosiddetta “catena del freddo”: a ogni passaggio, lungo la strada della commercializzazione, il prodotto non deve mai sostare in ambienti che superino i -18°C. Naturalmente non è il consumatore che può controllare il rispetto di questa prescrizione; però si può facilmente verificare che gli involucri contenenti i prodotti surgelati siano integri, e che vengano tolti dal freezer che li contiene solo al momento dell’acquisto.
È vero che la strada di una donna di qualità è cosparsa di fiori; ma essi spuntano dietro non dinanzi ai suoi passi (John Ruskin).
Paese che vai... Medico giapponese: «Ma che magnifico colorito giallo abbiamo oggi!»
Secondo la fisica, la resilienza è la proprietà che hanno i materiali, dopo uno choc meccanico, di tornare alla forma iniziale. Riferito a un intero ecosistema, il termine indica la sua capacità di rientrare in uno stato simile a quello originario dopo aver subito uno stress di tipo antropico (inquinamento, disboscamento, utilizzo improprio) o di tipo naturale (un evento atmosferico, una frana, un incendio...). In medicina i malati resilienti sono coloro che, dinanzi a diagnosi pesantemente infauste, riescono - contro ogni previsione - a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere risultati clinici importanti. Al grido di battaglia: “Tutto ciò che non mi fa morire mi rende più forte”, in Italia sono migliaia le persone che riescono a reagire, a ritagliarsi spicchi di vita vera dopo aver visto da vicino il punto di non ritorno. Un plauso ai medici che li sanno guidare in questo atteggiamento mentale assolutamente vincente.
I SANTI E LE ROSE La tradizione e l’iconografia religiosa ci consegnano numerosi episodi di vite di santi legate alla regina dei fiori: la Rosa. Narra ad esempio il biografo che la beata Colomba da Rieti, ormai sul letto di morte, chiese di essere adornata da una corona di rose: «Fatemi bella per il Signore!». È noto l’episodio di santa Rita da Cascia che in pieno inverno manda a cogliere due rose nel suo giardino di Roccaporena. E san Francesco che, assalito da una tentazione notturna, non esitò a gettarsi nudo dentro un cespuglio di rose pungenti, che subito si trasformò in un roseto senza spine; se ne trova ancora traccia in Santa Maria degli Angeli. Santa Elisabetta d’Ungheria (1207 - 1231) aveva una particolare predilezione per i poveri, che sostenne con mezzi personali e pubblici, spesso contro la volontà dei grandi del suo regno. Un giorno venne sorpresa mentre usciva recando sotto il mantello una cesta di pane per i poveri. Invitata perentoriamente a mostrare cosa nascondesse, la Santa aprì il mantello ed apparve un cesto di bellissime rose. Episodi analoghi si ricordano anche di santa Zita e santa Rosa da Viterbo.
Quando ci sentiamo stanchi per aver lavorato sodo, ringraziamo il Signore e pensiamo quanto è terribile la “stanchezza” di chi non fa nulla; stanchezza che può portare dalla noia al disgusto, fino alla soglia della disperazione.
OLTRE LE NUVOLE. Le stelle sono enormi corpi di gas incandescenti che variano per forma, dimensioni e colori a seconda delle condizioni in cui si sono generate. Il Sole, ad esempio, è una stella relativamente piccola e stabile. All’inizio era una gigantesca nube di gas e polvere (la cosiddetta “nebulosa solare”) che “galleggiava” nello spazio. L’esplosione di una stella giunta alla fine della sua vita generò dei contraccolpi che scossero l’equilibrio della nebulosa, la quale iniziò a collassare fino a un’esplosione nucleare che generò il Sole. Le nubi di gas che possono dare origine a nuove stelle si formano in seguito all’esplosione di altre stelle che hanno completato il proprio ciclo di vita lanciando nello spazio il proprio contenuto. È come se rinascessero dalle proprie ceneri… Non bisogna pensare che la nascita di una stella sia un evento raro. Nella Via Lattea, ad esempio, si stima che ne nasca una all’anno: e si pensi che essa è una galassia di medie dimensioni. Immaginando che ogni galassia veda la nascita di una nuova stella ogni anno e sapendo che nell’universo conosciuto ci sono circa 100 miliardi di galassie, possiamo calcolare che si generano almeno 100 miliardi di nuove stelle all’anno, cioè 274 milioni al giorno! Il Sole è composto quasi totalmente da idrogeno, che viene convertito in elio tramite reazioni di fusione nucleare a milioni di gradi centigradi.
POSIZIONI PLANETARIE. Il 20 del mese a h. 0.51 il Sole entra in Acquario. Il giorno 11 Mercurio entra in Acquario e poi il 31 in Pesci. Venere rimane in Capricorno, Marte in Bilancia, Giove è retrogrado in Cancro, Saturno in Scorpione, Urano in Ariete, Nettuno in Pesci.
Le vittorie hanno tanti padri, ma le sconfitte sono sempre figlie di NN.
Se ti senti interpellare con la frase tanto logora quanto abusata: «Amico, tu che sei una persona intelligente...», stai attento al sottinteso: «...quindi la devi pensare come me!».
Prima, seconda o terza, non c’è Repubblica che tenga. Certi soggetti rimangono sempre a galla: abbassati giunco, che passa la piena!
Perché i bambini il primo giorno di scuola piangono? Perché è troppo distante dall’ultimo!
TOZZETTI (O CANTUCCINI). - Ingredienti: un kg di farina - 200 gr di olio (extravergine di oliva) - 400 gr di zucchero - 6 uova - 400 gr di mandorle dolci, intere, sbucciate - buccia grattugiata di un limone non trattato - 2 cucchiai di mistrà - 100 gr di semi di anice (a piacere) - lievito in polvere per dolci
- Procedimento: impastate con la farina il burro, le uova, lo zucchero, il mistrà e le mandorle - Unite la buccia di limone, (se volete, i semi di anice) e, da ultimo, il lievito - Fate con l’impasto ben amalgamato delle filette un po’ schiacciate (larghe circa 8 cm e spesse circa 2,5 cm) - Mettetele in forno caldo a 180°C per circa mezz’ora. Quando avranno preso un bel colore toglietele dal forno, fatele raffreddare e tagliatele a strisce trasversali rimettendo poi in forno per qualche minuto, finché i tozzetti saranno tostati anche lateralmente.
FENOMENI CELESTI: Mercurio tramonta dopo il Sole rendendosi visibile nella seconda e terza decade del mese. Venere è visibile all’alba, sempre meglio dalla metà del mese in poi. Marte è osservabile nella seconda parte della notte. Giove è nelle migliori condizioni di visibilità essendo passato in opposizione al Sole il giorno 5. Saturno è visibile poco tempo prima dell’alba.
MACCHIE SOLARI: numero di macchie solari in lieve ma regolare aumento fino al prossimo mese di Aprile.
TEMPESTE MAGNETICHE: il flusso di attività magnetica è anch’esso linearmente costante.
GIORNATE FAVOREVOLI: tutte nel periodo, in quanto non si prevedono intervalli temporali di evidente criticità.
La vecchia e gloriosa Europa, nonostante le migliaia di anni di esperienze e di amare lezioni, stenterà a mantenere il suo ruolo culturale e di civiltà. Tra rivalità e gretti nazionalismi, i piccoli e ottusi uomini alla guida ne ostacoleranno la rinascita.
Le associazioni dei maghi e delle fattucchiere si mostreranno oltremodo indignate di essere state accomunate agli economisti. Ci rendiamo conto, in effetti, che il paragone è stato per loro infamante.
Il saggio dice: “Quando siete a un tavolo da poker e dopo venti minuti non avete ancora capito chi è il pollo, vuol dire che il pollo siete voi” (Warren Buffett).
AGLIO COMUNE (Allium sativum) - Pianta erbacea della famiglia delle Liliacee, originaria dell’Asia Centrale. Usato ampiamente in cucina e nella medicina popolare come antisettico e vermifugo, gli sono riconosciute spiccate qualità antiaggreganti piastriniche e antiossidanti. È attivo contro il colesterolo e i trigliceridi, contro l’aterosclerosi e l’ipertensione. Sviluppa anche un’azione antimicotica ed antibatterica. Si raccomanda un uso moderato a soggetti con problemi gastrointestinali, e in associazione con farmaci anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, perché ne potenzia l’effetto.

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