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CALENDARIO 2018

Tutti in attesa

Nonni e Nipoti

"“La mia nonna è la più buona di tutte perché non mi fa mangiare le erbe cotte”.".

Da qualche mese a casa di Marco si respira un’atmosfera un po’ diversa, particolare: sua moglie Elisa ha il “pancione”; sta aspettando il primo bambino. Una nuova creatura si affaccia alla vita per ripeterci ancora una volta che “Dio non si è stancato degli uomini”. Un piccolo esserino palpitante, destinato a scuotere involontariamente, come un sasso nello stagno, il normale andamento di tutte le famiglie coinvolte. Non solo quella del papà e della mamma i quali, con il cuore gonfi o di gioia e di trepidazione, cominciano a pensare che un “aiutino”, ora, sarà proprio necessario. Però a chi chiederlo?... Ma anche in quelle dei nonni, specialmente dei nonni materni, Giovanni e Pina, che abitano nello stesso isolato, e cominciano a provare qualcosa di simile, e insieme di diverso, da quando essi stessi aspettavano il loro primo bambino. Un po’ più preoccupata è l’attesa di nonna Pina. Non tanto per i piccoli problemi quotidiani che possono sorgere nell’ambito della custodia del bambino. E neanche per la capacità di donare affetto, tenerezza; nonna Pina ha già il cuore che le batte forte. Ma per il mondo di oggi, con la sua folle corsa, verso dove poi?... Il mondo di oggi con le sue sfide, i suoi trabocchetti, le sue sirene, a volte le sue crudeltà… “Riusciremo a trasmettere il bene, che pure c’è, ma che è meno visibile, meno appariscente?... Riusciremo a sintonizzarci sulla stessa lunghezza d’onda del progetto educativo del papà e della mamma?... Saremo all’altezza di interpretare bene e portare a termine questo grande compito?...”. Più serena, almeno all’apparenza, l’attesa di nonno Giovanni: “Stai tranquilla, Pina, ogni bambino nasce con il suo panierino!... Non ti fasciare la testa, insieme supereremo tutti i problemi… Confida nell’amore. Alla fi ne chi vince è sempre l’amore, e noi ne abbiamo tanto da donare”. E l’attesa continua nel segno della trepidazione ma anche della fiducia e della speranza.

“La mia nonna è la più buona di tutte perché non mi fa mangiare le erbe cotte”.
Quando la carne si frusta, l’anima si aggiusta.
Carissimi amici, c’era una volta un contadino che aveva 4 fi gli: belli, forti e coraggiosi, ma purtroppo in perenne disaccordo tra loro, a motivo del loro eccessivo orgoglio. Il padre ne soffriva e studiava il modo per creare un po’ di armonia tra loro, ma senza alcun risultato. Un giorno li chiamò tutti attorno a sé, e si fece portare 4 verghe di frassino, le legò insieme, poi disse ai suoi fi gli: “Vediamo chi di voi è capace di spezzare questa manciata di asticelle”. Ognuno dei suoi fi gli provò e riprovò, ma nessuno riuscì non solo a rompere, ma neanche a piegare il fastello di verghe. Allora il padre sciolse le verghe e consegnò una verga a ciascuno dicendo: “Provate adesso”. All’istante ogni giovane spezzò senza sforzo alcuno la sua asticella. “Ecco, fi gli miei”, disse il padre, “anche voi, se riuscirete a stare uniti, sarete capaci di superare ogni pericolo ed ogni avversità. Se invece rimarrete discordi e in confl itto tra voi, diventerete preda e oggetto di scherno per i vostri nemici”. È proprio così, cari amici; se vogliamo ritrovare un po’ di pace, di serenità e di gioia di vivere, dobbiamo deporre il nostro orgoglio e ritornare ad essere uniti e collaborativi. Facciamoci guidare dalla parola “insieme”, che è una delle innumerevoli varianti della parola “amore”.
LAVORI DEL MESE. Sistemate le attrezzature riposte a inizio inverno. Preparate terreni e terricci. Rivedete impianti e strutture di sostegno. Controllate i prodotti messi da parte per la nuova stagione. Disinfettate gli alberi da frutto (meli, peri, susini, albicocchi, peschi…) con solfato di rame, calce idrata o solfato di ferro. Abbozzate un piano di rotazione delle colture per il prossimo anno (consultate il nostro libro: L’Orticello di Casa, alle pagg. 38-41).
VIGNA E CANTINA. Fate il primo travaso del vino nuovo, se non lo avete ancora fatto. Rimboccate i recipienti vinari. Fate eseguire un controllo del vostro vino da un bravo enologo. Mantenete in cantina una temperatura non superiore ai 18 °C. Giorni adatti per i travasi: dal 2 al 17 Gennaio. Per altri suggerimenti vedi il nostro libro: Vigna, Vino e Cantina alle pagine 221-271.
OLTRE LE NUVOLE. I padri dell’Astronomia - Aristarco di Samo (III sec. a.C.) è stato un astronomo greco antico, sostenitore della teoria eliocentrica secondo cui il Sole e le stelle fi sse sono immobili mentre la Terra ruota attorno al Sole percorrendo una circonferenza. I suoi contemporanei gli obiettavano che, se la Terra fosse stata in movimento, le stelle fi sse avrebbero dovuto modifi care la propria posizione reciproca nel corso dell’anno. Aristarco superò l’obiezione ipotizzando che la distanza tra la Terra e le stelle fi sse fosse infi nitamente maggiore del raggio dell’orbita annuale terrestre.
POSIZIONI PLANETARIE. Il 1° Gennaio Mercurio sarà alla massima elongazione occidentale e l’11 entrerà in Capricorno; il 31 infi ne passerà in Acquario. Il 9 Venere sarà alla congiunzione superiore e il 18 entrerà in Acquario seguito il 20 dal Sole. Il 26 Marte entrerà in Sagittario. Giove staziona in Scorpione dove resterà fi no a novembre, Saturno resterà tutto l’anno in Capricorno, Urano è in Ariete dove resterà fi no a maggio e Nettuno resterà tutto l’anno in Pesci.
DIETA MEDITERRANEA. L’Italia ha avuto un ruolo fondamentale per la diffusione nel mondo della pasta condita con carne e/o verdure, un alimento che ha origini antichissime, riscoperto dai dietologi negli ultimi decenni. Con il termine “pasta” si intende un impasto di farina di cereali e acqua manipolato fi no a ottenere varie consistenze. In questo senso, quindi, potremmo affermare che la pasta esiste da tempi antichissimi, fi n dal Neolitico! Pare, infatti, che all’epoca si preparassero delle misture semiliquide simili a zuppe.
Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo (Ippocrate).
ACETOSELLA. Contiene acido ascorbico, biossalato di potassio, vitamina C e mucillagini. Grazie a questi componenti è riconosciuta e sfruttata come depurativa, diuretica, astringente, rinfrescante ed è anche febbrifuga. Le foglie fresche masticate disinfettano i denti e il cavo orale. L’acetosella è facilmente riducibile in purea, da cui si ricava la base ideale per eccellenti salsine. Si può anche preparare una squisita bevanda, simile alla limonata, facendo bollire le foglie nell’acqua per 5 minuti; una volta fredda, la bevanda va addolcita con zucchero o miele. Dal nostro volume: “Curarsi a Tavola – Ricette facili con erbe offi cinali”.
BIANCHERIA SPORCA. Una coppia di giovani sposi era andata ad abitare in un quartiere di periferia, vicino ad altre casette con un piccolo giardino intorno. Una mattina il marito stava osservando con curiosità alcuni capi di biancheria dei vicini stesi sul fi lo ad asciugare. La moglie, presa dalle faccende, gli disse: “Ma cosa hai da guardare…”. “Sto osservando quanto è sporca quella biancheria. Insegna un po’ ai nostri vicini a lavare i panni come si deve!”. Qualche giorno dopo c’erano ancora dei panni ad asciugare sul fi lo. Il marito chiese alla moglie: “Hai detto qualcosa ai nostri vicini su come si lavano i panni? Oggi sono ben puliti!”. “Infatti”, gli rispose la moglie… “Questa mattina ho dato una bella ripulita ai tuoi occhiali!”.
La Fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono, forse, in ogni generazione, molte persone che non arrivano sino ad essa, ma nessuna va oltre. Soeren Kierkegaard
Non durerà a lungo quella civiltà che demolisce campagne vive per edifi care quartieri morti.
La situazione meteorologica in corso è l’argomento d’obbligo, oggi, della maggior parte delle telefonate: tenetevi sempre informati.
Ritenersi perfetti è una forma di delirante disumanità.
È cosa saggia cambiar parere, ma fa sorgere qualche sospetto quando il parere si cambia sistematicamente nella direzione del vento.
Non c’è peggior via d’uscita di quella che sfocia in un vicolo cieco.
SALSA AGLIO E OLIO. - Ingredienti: uova - aglio - olio extrv. di oliva - limone - sale e pepe.
- Procedimento: pestate fi nissimi in un mortaio 4 spicchi di aglio puliti, insieme ad un pizzico di sale e pepe - unite due tuorli di uovo lessati e schiacciati e mescolate bene il tutto - aggiungete 100 gr di olio extrv. di oliva, prima goccia a goccia poi “a fi lo” rimestando sempre - da ultimo unite due cucchiai di succo di limone, poco alla volta - unite infi ne alcune gocce di acqua tiepida affi nché la salsa non si decomponga. - Classica per il merluzzo lesso.
ECLISSI: il 31 gennaio si verifi cherà un’Eclissi totale di Luna visibile da America Settentrionale, Asia, Australia. La durata della totalità sarà di 76 minuti e la fase centrale avverrà alle ore 14.31 italiane.
FENOMENI CELESTI: Mercurio è visibile all’alba, sempre peggio verso fi ne mese. Venere è invisibile. Marte è visibile nella parte terminale della notte, seguito per una manciata di minuti da Giove, meno visibile. Saturno ricompare all’alba a fi ne mese.
MACCHIE SOLARI: forte attività nella prima e seconda decade.
TEMPESTE MAGNETICHE: burrasche magnetiche di modesta entità.
GIORNATE FAVOREVOLI: nella terza decade si riscontrano giornate favorevoli alla concentrazione.
I NONNI PREVEDONO: Legalità e giustizia non sono sinonimi: “qualcosa di legale” è sempre di più la chiave che apre le porte per una via di fuga dalla giustizia.
IL SAGGIO DICE: È dimostrato che si può sopravvivere tre giorni senza avere acqua, due mesi senza ricevere cibo e tutta la vita senza ottenere giustizia (Jan Sobotka).
Il giusto è giusto, anche se tutti gli sono contrari; e lo sbagliato è sbagliato, anche se tutti sono per esso (William Penn).
PROVERBI DAL MONDO: Il mais non può aspettarsi giustizia da un tribunale composto da polli (Proverbio africano).
PAGANINI NON RIPETE. Frase che si dice per scherzo quando non si vuole ripetere quanto già detto, o per dare credibilità e forza ad un rimprovero o ad una minaccia. Il detto si rifà al grande violinista Niccolò Paganini (1782 - 1840) quando, nel 1825, dopo aver dato un grande concerto al Teatro del Falcone, alla presenza del Re di Sardegna, Carlo Felice, al Sovrano che gli chiedeva di ripetere un brano ad egli particolarmente gradito, Paganini, che era tra l’altro anche un grande improvvisatore, rispose: “Paganini non ripete”. Parole che gli costarono l’espulsione per due anni dagli Stati del Re.

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