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CALENDARIO 2017

Il Lattaio

Le lavandaie

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Una volta nelle città, e nei paesi un po’ più grandi, c’era la “bottega del lattaio”, con qualcuno che faceva anche il servizio di portare il latte per le case. Altre volte c’erano produttori di latte in piccolo, a livello familiare, che portavano a domicilio questo prezioso alimento. Ecco la fi gura del lattaio che la mattina prestissimo inforcava la sua bicicletta, ai lati della quale pendevano due o più grossi contenitori di latte (è stato chiamato anche il “mestiere in bicicletta”) e cominciava il suo giro. Davanti alle porte che lui sapeva, fermava la sua bicicletta, l’appoggiava sul cavalletto o al muro di casa, riempiva i recipienti che aspettavano in bella mostra davanti alla porta, risaliva in bicicletta e via, verso un’altra casa. Talvolta c’era qualcuno ad aspettarlo con i recipienti in mano: un “Buongiorno!”, riempiva la bottiglia o il bricco che gli veniva presentato, un saluto e via! Se c’erano dei bambini, un buffetto sulla guancia o una carezza, e via con un sorriso… C’erano altri bambini ad aspettare… Una figura discreta, misurata, che stemperava un po’ la fretta di smerciare il suo latte, con affabilità e simpatia. Era vitale per lui arrotondare i magri e incerti guadagni che offriva la terra. Qualche volta portava anche un po’ di ricotta, per la gioia dei più piccoli. Il latte, a quei tempi, era considerato un alimento prezioso che giungeva direttamente dal produttore, senza essere trattato. Le nostre mamme sapevano che poteva portare infezioni o malattie, allora lo facevano bollire ogni volta che lo si metteva in tavola. Oggi c’è il latte a lunga conservazione che ha facilitato enormemente il consumo di questo prodotto ed ha mandato in pensione anche il mestiere del lattaio. Ma la sua fi gura rimane ancora stagliata nella nostra memoria con una velatura di nostalgia.

È difficile vedere un gatto nero in una stanza buia, specialmente se il gatto non c’è (Proverbio cinese).
LAVORI DEL MESE. Verificate la tenuta dei nuovi impianti. Seguite lo sviluppo dei nuovi innesti assicurando con opportune legature i germogli freschi. Non trascurate i trattamenti pre e post floreali degli alberi da frutto. Concimate e ridate terra alle asparagiaie, alle carciofaie e alle patate. Iniziate la lotta alle erbe infestanti, e ai parassiti (verificate nel nostro libro “L’Orticello di casa”, alle pagg. 53-63; se non lo avete, richiedetelo alla nostra Redazione: Tel. 075 5069369).
ORTO. Semine in ambiente protetto: continuate nelle semine come nel mese di Marzo, passando gradatamente alle semine in terreno aperto, dalla seconda metà del mese. Semine e trapianti in terreno aperto: pomodori, melanzane, peperoni; zucchine, cetrioli, cocomeri e meloni; sedano, prezzemolo, basilico; fagiolini nani rampicanti; granoturco dolce; cicoria da taglio, lattughe, rucola, ravanelli. Date sempre più aria alle coltivazioni al coperto. Mettete il sostegno ai piselli rampicanti. Non lesinate le zappature ai prodotti seminati o trapiantati che stanno crescendo.
GIARDINO. Trapiantate tutte le varietà semi-rustiche a decorso annuale: astri, zinnie, begonie, petunie, campanelle… Sistemate i vasi da portare all’esterno. Interrate bulbi e rizomi a fioritura estiva. Potate gli arbusti sfioriti. Continuate a sfalciare il manto erboso del vostro prato.
VIGNA E CANTINA. Iniziate i trattamenti alle viti: prima zolfo e poi prodotti rameici. Controllate gli innesti. Eliminate i succhioni che spuntano sul vecchio. In cantina non fate salire la temperatura sopra ai 18 °C. Tenete a livello i vasi vinari. Giorni adatti per i travasi; dall’11 al 26 del mese.
OLTRE LE NUVOLE. Mercurio è il più piccolo pianeta del Sistema Solare. Dato che rivolge sempre la stessa faccia al Sole, che presenta una superficie ricca di crateri, e date le sue dimensioni poco più grandi della Luna, per lungo tempo gli astronomi hanno creduto che esso fosse simile al nostro satellite e che fosse soggetto, come la Terra, a fenomeni di marea. In realtà l’aspetto più importante della fi sica mercuriana riguarda le notevoli accelerazioni e decelerazioni subite dal pianeta, le quali hanno strani effetti sulla sua superficie. La massiccia presenza di crateri dona a Mercurio un’atmosfera lunare di colore grigio mentre non si rilevano le grandi macchie scure simili ai mari della Luna, segno della mancanza di elementi rocciosi a base di ferro e titanio nella composizione della crosta. Ad oggi solo due sonde hanno compiuto osservazioni su Mercurio, la Mariner 10 (1974-75) e la Messenger (entrata in orbita nel 2011). La prima ha fotografato solo su un emisfero, la seconda ha effettuato una ripresa completa del pianeta.
POSIZIONI PLANETARIE. Il giorno 19 il Sole passa nel segno del Toro, il 20 Mercurio passa in Ariete seguito il 28 da Venere, mentre il 21 Marte entra nei Gemelli. Giove permane in Bilancia, Saturno dal 6 del mese diventa retrogrado in Saggitario, Urano è in Ariete e Nettuno in Pesci.
Dal libro “Come fare se …”. - PELUCCHI. Per togliere dai tessuti i fastidiosi “pelucchi” rasateli utilizzando un vecchio rasoio elettrico da barba. Per i golf potete utilizzare anche della carta vetrata a grani “ultrasottili”. Se preferite evitare questi metodi drastici, seppur efficaci, utilizzate le apposite spazzole che si trovano in commercio. In assenza di queste, da cotone, lino, seta o lana, i pelucchi li potete togliere anche con del nastro adesivo utilizzato dalla parte della colla. È preferibile utilizzare quello da imballaggio perché è più alto e quindi offre una maggiore superficie adesiva.
Un paziente, rattrappito da un’artrosi galoppante, camminando a stento, riesce a raggiungere uno studio medico. Il Dottore, aprendogli la porta e vedendolo raggomitolato su se stesso, esclama: «Accidenti!! Chissà com’è ridotta l’automobile! ». Il termine artrosi deriva dall’unione di due termini greci: àrtron = articolazione, e il suffisso -osi che denota un “processo degenerativo”. L’artrosi, impropriamente definita pure “artrite”, è quindi una malattia delle articolazioni, cronico-degenerativa ad evoluzione avanzante. È una patologia molto frequente nella popolazione adulta. In Italia le malattie reumatiche colpiscono 5 milioni e mezzo di abitanti, circa una persona ogni dieci e l’artrosi è di gran lunga l’affezione più frequente fra i pazienti reumatici. Nel nostro Paese rappresenta da sola circa il 72.5% delle malattie reumatiche. Colpisce più frequentemente le donne che gli uomini. La precocità di insorgenza negli uomini può essere connessa all’attività lavorativa mentre nelle donne il più frequente riscontro dopo i 55 anni può invece dipendere da alterazioni del metabolismo osseo causate dalla menopausa. Essa è causata dalla graduale sparizione della cartilagine articolare che ricopre le estremità delle ossa. Ciò provoca dolore durante il movimento di queste articolazioni, che presentano anche infiammazioni. Ci si può curare, nei casi più gravi ed invalidanti, ricorrendo alla chirurgia. Oppure, in quelli più lievi il vostro medico può suggerire riposo o modifiche delle attività che provocano il dolore. Ciò può portare da attività ad alto impatto fisico come sport competitivi, ad attività a basso profilo (nuoto a livello amatoriale, bicicletta, passeggiate, ecc…). La dieta rappresenta un fattore importante per il calo di peso, soprattutto se l’artrosi colpisce le articolazioni sotto carico (come caviglia- ginocchio, l’anca o la colonna vertebrale).
“Quale dignità potrà mai trovare una persona che non ha il cibo, o il minimo essenziale per vivere, o peggio, che non ha il lavoro che lo unge di dignità?” (Papa Francesco).
Il posto più pericoloso in assoluto? Il letto: vi muore l’80% della popolazione!
A volte non è necessario avere i genitori ricchi per giungere al successo… sono sufficienti anche solo i nonni!
Dall’Unità d’Italia ad oggi i governi non hanno mai risolto i problemi… tuttalpiù li hanno sovvenzionati.
Avviso a tutti i mariti del mondo: aiutare le vostre mogli in casa non provoca né traumi irreversibili né è fonte accertata di malattie incurabili.
Interessatamente romantici: «Quando mia moglie ed io si passeggia, ci teniamo sempre mano nella mano. Se la lascio andare comincia a spendere!».
Circolare del Ministero della Sanità sulla riduzione della spesa pubblica: “Si raccomanda ai medici che a mali estremi si risponda con estreme unzioni”.
CARCIOFI IN FRICASSEA. - Ingredienti: carciofi – olio extrv. di oliva - uova - prezzemolo - aglio – parmigiano grattugiato - limone – sale
- Procedimento: tagliate a spicchi 7-8 carciofi tuffandoli in acqua acidulata con succo di limone - sgocciolateli e metteteli in casseruola con olio, sale, prezzemolo e uno spicchio di aglio - fateli cuocere per 30 minuti - unitevi 2-3 tuorli d’uovo sbattuti, il succo di un limone ed una manciata di parmigiano grattugiato - lasciate insaporire rimestando per qualche istante e servite.
L’USO ALIMENTARE DEL LATTE ANIMALE - L’uso alimentare del latte animale, ha trovato fino a tempi relativamente recenti una certa titubanza da parte di tanti medici. Già il grande Ippocrate (460-377 a.C.) e Galeno (129-201 d.C.) lo consigliavano solo per uso medicinale, e nel trattato Summa Lacticiniorum probabilmente del medico Pantaleone da Confi enza (sec. XV), sta scritto che “Il latte è consigliabile solo alle persone che godono di perfetta salute e con molte precauzioni: dovrà essere di bestia sana, di buona qualità e appena munto; lo si berrà ad ogni caso a digiuno, ad almeno tre ore dai pasti e astenendosi poi dall’esercizio di attività fi siche impegnative”.
È una vera sorpresa constatare quanto poco la gente si preoccupi dell’Aldilà. E pensare che lì deve trascorrere tutto il resto della propria vita.
I nostri occhi vedono sulla spinta delle emozioni. La bellezza e il fascino delle cose che noi ammiriamo è certamente in esse, ma soprattutto in noi.
Il saggio dice: I più grandi ed assillanti problemi sono quelli del principio e della fine delle cose, e difronte ad essi non vi sono che due posizioni possibili: o la fede nella risposta data dalla rivelazione divina, o l’inesorabile tormento dell’anima che si chiude in un disperato silenzio (Louis Pasteur).
FENOMENI CELESTI: Mercurio, a inizio mese, è visibile dopo il tramonto del Sole mentre alla fi ne ricompare all’alba, Venere ricompare all’alba, Marte è visibile fi no ad un massimo di tre ore dopo il tramonto del Sole, Giove è nelle migliori condizioni di visibilità, Saturno è visibile in tutta la seconda parte della notte.
MACCHIE SOLARI: facole e brillamenti ben visibili da metà mese.
TEMPESTE MAGNETICHE: originate prevalentemente dall’attività solare, gli effetti si ripercuoteranno soprattutto sulla parte esterna della nostra atmosfera.
GIORNATE FAVOREVOLI: mese positivo e particolarmente adatto a tutte le attività umane, sia sensitive sia intellettive.

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