Fin dal 24 febbraio 2022, con tutta la redazione di Edizioni Frate Indovino, avvertimmo l’urgenza di stringerci attorno al popolo ucraino per ribadire un chiaro e tondo “mai più la guerra”; ma, nello stesso tempo, muovendoci d’intesa con il Consiglio provinciale avevamo deciso di attivarci per aiutare le vittime di una delle tragedie europee più gravi dalla Seconda guerra mondiale. «Così ci siamo subito dati da fare lanciando dal nostro giornale e sui canali social una campagna di raccolta di generi di prima necessità – spiega Paolo Friso, direttore delle Edizioni Frate Indovino –: erano giunte grandi quantità di aiuti, tra cui due gruppi elettrogeni, che avevamo poi portato personalmente via gomma fino a Kyiv». Il contatto era stato quindi subito stabilito, tra la Provincia Cappuccina italiana dell’Immacolata Concezione del centro Italia e la Custodia d’Ucraina attraverso la Provincia di Varsavia.
Questo piccolo contributo apre una finestra di testimonianza diretta sulla situazione bellica in Ucraina. In verità, il contributo è un’intervista a dei visitatori in prima linea a Kyiv relativa alle vittime viventi della guerra: madri e mogli che hanno perso mariti e padri di bambini in guerra. La testimonianza diretta racconta ciò che i cappuccini ucraini, polacchi, in collaborazioni con le Edizioni ‘Frate Indovino’ stanno facendo per queste povertà in Ucraina a motivo della guerra causata dall’invasione russa.
l’iniziativa dei frati cappuccini di Kiev, aiutiamoli a ridare la speranza.
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