Punto 6 del testo
Quali erano gli strumenti che scandivano le ore nel Medioevo? Ce li possiamo immaginare? E comunque erano tutti più o meno precisi ed affidabili?
Sospendiamo il discorso sugli elementi del tempo ciclico e ci fermiamo sulle ore, perché le prossime tre finestre (che sono nel nostro Calendario dell’Avvento) tratteranno degli strumenti per misurare e comunicare, appunto, le ore. Sono strumenti antichi, il principale dei quali è la meridiana; sono le campane, un’invenzione dell’alto Medioevo; sono gli orologi, un’invenzione del tardo Medioevo. Gli strumenti antichi erano fatti per essere guardati; le campane per essere sentite (se anche non le vedi, esse si fanno sentire e come); l’orologio, che in origine batteva le ore, era fatto sia per l’occhio che per l’orecchio. Un’altra differenza è questa: le campane e l’orologio possono essere ascoltate sia di giorno che di notte, sia col bel tempo che col brutto tempo; la meridiana funziona solo quando e se c’è il sole. In più, altro motivo di non poca importanza, la meridiana ripeteva e traduceva visivamente il tempo ‘elastico’ del Medioevo, perché era fondata sulla luce del sole; l’orologio introdusse invece il tempo ‘assoluto’, fisso, uguale, e quindi alla lunga cambiò la stessa concezione e percezione del passare del tempo.