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CALENDARIO 2022

L’HOMO SOCIALIS

Il Cammino dell'Umanità

"La socializzazione, aspetto fondamentale della nostra vita".

Il filosofo greco Aristotele (IV secolo a.C.) nel suo libro La Politica afferma che l’uomo è un animale sociale in quanto tende ad aggregarsi naturalmente con altri individui e a costituirsi in società. Altri studiosi, invece, considerano la socializzazione, non un istinto a se stante, bensì un mezzo per soddisfare altre esigenze. Non si nascerebbe con il desiderio di socializzare ma si impara ad essere sociali per soddisfare bisogni essenzialmente egoistici, in quanto senza l’aiuto dei nostri simili saremmo in grado di fare ben poco, probabilmente nemmeno sopravvivere. Sono vere entrambe le teorie. Già nel Paleolitico infatti, quando l’uomo era ancora nomade, esso viveva in gruppi la cui prima occupazione era la sopravvivenza. La scoperta del fuoco permise ai nostri antenati di migliorare notevolmente il loro tenore di vita e di allungare le giornate. Il fuoco diventò focolare, dove incontrarsi dopo il tramonto, stimolando così la socialità e quindi lo sviluppo del linguaggio. Tuttavia è nel Neolitico, con la rivoluzione agricola, che sorgono le prime comunità stabili, i primi villaggi. Il primo dei processi aggregativi in assoluto è la famiglia. Essa è il nucleo naturale dei processi di aggregazione sociale. La famiglia è la prima società naturale voluta così da Dio fin dall’origine del mondo ed orientata al bene della persona e della società. L’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Coronavirus ha toccato numerosi aspetti della nostra quotidianità e, tra gli altri, soprattutto la socialità. Abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di salutarci, evitare baci, abbracci e strette di mano. Inoltre, ci è stato chiesto di evitare le occasioni sociali, di stare meno in mezzo alle persone, e così ci siamo finalmente accorti di quanto lo stare insieme agli altri sia un aspetto fondamentale della nostra vita.

La socializzazione, aspetto fondamentale della nostra vita
Se vuoi far dispetto a qualcuno lascialo al sole di Febbraio.
Se non l’avete fatto in Gennaio, preparate il terreno letamando e vangando, ultimate il riordino degli attrezzi e controllate di frequente i prodotti conservati in magazzino.
GIARDINO Tappeto erboso: primo sfalcio, pulitura, concimazione. Praticate una potatura di sfoltimento alle piante acidofile e alle rose. Nelle zone più calde mettete a dimora le bulbose a fioritura estiva (dalie, begonie, gladioli, lilium, calle, ecc.) interrando i bulbi ad una profondità pari al doppio della loro altezza.
ORTO Semine in ambiente protetto: cocomeri, cetrioli e meloni; basilico e varietà estive di cavolo, lattughe e radicchi; pomodori, peperoni, melanzane e sedano. Semine in terreno aperto (seconda metà di Febbraio): aglio, cipolla, asparago, bieta da coste e da orto, carote, piselli, ravanelli e spinaci. Se il tempo dovesse essere particolarmente inclemente, rimandate. Ottima precauzione sarebbe coprire le aiuole (o le file) con tessuto non tessuto.
FRUTTETO La potatura di quasi tutte le piante da frutto si può effettuare durante il riposo vegetativo (da Novembre a Marzo). Ma dove le temperature possono arrivare a 7-8 °C sotto lo zero, è bene ritardare. Attenzione anche ai ritorni di grande freddo.
OLIVO Eccetto per gli ambienti particolarmente miti, aspettate Marzo-Aprile per la potatura. Provvedere intanto alla slupatura e pulizia dei tronchi. Preparate il terreno per l’impianto di nuovi ulivi. Nella scelta delle piantine, attenetevi alle qualità tipiche del proprio ambiente. Scegliete piante di 18-20 mesi, preferibilmente da talea. Tenete conto degli impollinatori se l’olivo è isolato.
VIGNA E CANTINA Avviate la potatura e la concimazione della vigna. Preparate il terreno per nuovi impianti. Sistemate le strutture di sostegno. Giorni adatti per i travasi: dal 16 al 28 del mese.
OLTRE LE NUVOLE Nel bacino del Mediterraneo i primi uomini di cui si abbia notizia che cominciarono ad interrogarsi in maniera più critica nei confronti dell’Universo furono i Greci, incorporando, reinterpretando e migliorando gran parte delle conoscenze dei popoli della Mesopotamia e dell’Oriente in genere. Con i Greci che avevano constatato la periodicità di alcuni fenomeni, il Cosmo assunse una connotazione più meccanicistica. I principali filosofi erano ancora concordi nel sostenere la centralità e la fissità della Terra, ma Pitagora elaborò una concezione rivoluzionaria. Per lui il Cosmo non contempla più solo la Terra ed i cieli non sono un soffitto solido. Tutti i pianeti allora conosciuti sono tra loro simili per forma e dimensioni e ruotano attorno ad un fuoco centrale. Anche la Terra è considerata alla stregua degli altri e partecipa di questo moto. Il fuoco centrale tuttavia non possiamo osservarlo poiché si frappone un pianeta invisibile, l’Antiterra, che ci preclude sempre la visuale muovendosi in sincrono con la Terra stessa.
POSIZIONI PLANETARIE Il giorno 14 Mercurio entra in Acquario, dove raggiungerà la massima elongazione occidentale il 16 (26°). Venere resta in Capricorno. Il Sole entra in Pesci il giorno 18. Marte resta in Capricorno, così come Giove in Pesci. Saturno che è in Acquario, il giorno 4 è in congiunzione col Sole. Urano è in Toro e Nettuno in Pesci.
ARTEMISIA GENTILESCHI (1593-1656 circa). Figlia primogenita del pittore Orazio Gentileschi, originario di Firenze ma attivo a Roma, e Prudenzia Montone, dimostrò precocemente uno spiccato talento pittorico che maturò presso lo studio del padre fino alla dolorosa vicenda che la vide vittima di violenze da parte del suo maestro di prospettiva. Uscita sconfitta dal conseguente processo (durante il quale subì torture e supplizi), sposò il pittore fiorentino Pierantonio Stiattesi e si trasferì a Firenze. Qui le grandi famiglie, compresi i Medici, ne apprezzarono il talento e le commissionarono lavori. Fu la prima donna accolta all’Accademia delle Arti del Disegno. Strinse amicizia con Galileo Galilei e Michelangelo Buonarroti il giovane. Tornò quindi a Roma da donna indipendente e, in seguito a varie vicende, approdò a Napoli dove rimase fino alla morte. Gli aspetti drammatici della sua vita e il suo coraggio ne fanno una sorta di eroina femminista ma questo non deve offuscare la forza con cui Artemisia si impose come pittrice. Il suo stile potente abbracciò completamente la lezione caravaggesca dimostrando una totale padronanza della tecnica pittorica.
Uno dei principali problemi da affrontare nelle terapie farmacologiche, è costituito dalla difficoltà di far raggiungere ai farmaci quei distretti corporei poco accessibili, ottenendo così un effetto mirato. Negli ultimi anni ha preso piede l’applicazione dei cosiddetti “nanovettori”, cioè delle particelle delle dimensioni di nanometri (miliardesimi di metro), capaci di dirigersi verso un punto specifico dell’organismo preservando, l’agente terapeutico da rilasciare sull’obiettivo determinato. Questa loro capacità li ha resi idonei ad agire direttamente negli organi danneggiati senza intaccare le cellule sane del tessuto. I più comuni nanovettori sono micelle, liposomi, materiali polimerici e materiali carboniosi.
GALANTERIA Molto bene nell’offrirsi di trasportare pacchi o pesi al gentil sesso; molto male nel proporsi di portargli la borsetta. Quest’ultima è considerata un oggetto strettamente personale, ove possono essere alloggiate cose davvero private.
“Siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo trovati su una stessa barca fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, chiamati a remare insieme e a confortarci a vicenda. Su questa barca ci siamo tutti. E ci siamo accorti che non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo. Ma solo insieme. Nessuno si salva da solo” (Papa Francesco).
In una coppia è importante raggiungere l’equilibrio: una volta ha ragione l’uno, un’altra ha torto l’altro.
Certi politici ragionano molto più con gli ormoni che con i neuroni!
Ora tutti con la mascherina chirurgica e il camice protet tivo… e quando sei in ospedale non sai più chi è il Primario e chi il parente del ricoverato!
Gli inganni e le bugie hanno una data di scadenza come i surgelati!
Una vittoria è figlia di molte sconfitte.
Se i sogni nel cassetto ammuffiscono… metteteli nel frigo.
ZUPPA DI MARGHERITINE - Ingredienti: 100 g di foglie e fiori di margheritine; 1 porro; 1 patata; 1 litro di brodo; 4 fette di pane tostato; formaggio grana; olio evo; sale e pepe.
- Esecuzione: sminuzzate le foglie e la maggior parte dei fiori di margheritina, tenendo alcuni fiori integri per la decorazione dei piatti. Versare nel brodo vegetale e far bollire per una decina di minuti. Nel frattempo tritate finemente il porro e soffriggetelo in poco olio evo. Lessate una patata e riducetela ad una purea. Aggiungete il tutto al brodo. Continuate la cottura aggiungendo un po’ di farina se il brodo è troppo liquido e mescolate di tanto in tanto. Aggiustate di sale e versate il brodo nelle fondine con le fette di pane tostato. Una spolverata di formaggio grana e guarnite i piatti con i fiori di margheritina tenuti da parte.
FENOMENI CELESTI Mercurio compare all’alba praticamente tutto il mese con migliore visibilità verso la fine quando anticipa la sua levata sul Sole. Venere è sempre più discosta dal Sole, prima dell’alba. Marte è visibile nella parte terminale della notte. Giove tramonta al crepuscolo e a fine mese è praticamente invisibile. Saturno è invisibile.
MACCHIE SOLARI faranno la loro comparsa nell’ultimo periodo del mese.
TEMPESTE MAGNETICHE sono da considerare di medio-alta intensità e richiedono attenzione senza però destare fondate preoccupazioni.
GIORNATE FAVOREVOLI in tutta la seconda metà del mese.
CUOCHI In diverse catene internazionali di fast food sono già operativi dei “cuochi robot” in grado di replicare ricette preimpostate. Questo, abbinato alla crescente tendenza di reperire piatti semipreparati o precotti, pone a rischio la professionalità nelle cucine di alberghi e ristoranti.
COME SARÀ Cuochi e chef sono destinati ad abbandonare le loro attività, concentrandosi su aspetti imprescindibili: studio di nuovi aromi e sapidità con materia prima della stagione propizia, favorendo così il mercato locale dell’agricoltura tradizionale e biologica; consumare alimenti non raffinati per mantenere gusto e proprietà nutrizionali, a vantaggio del nostro fabbisogno energetico; scegliere prodotti del territorio, per ridurre l’inquinamento dato dal trasporto, spesso inutile, di merci di altri Paesi. Inoltre, acquistare la materia prima dai produttori e artigiani locali significa tutelarne e difenderne il futuro.
La cicogna era ritenuta dai Padri della Chiesa simbolo della riconoscenza filiale. Come testimoniano le fonti antiche e i bestiari medievali, si credeva che la cicogna nutrisse i propri genitori quando essi non erano più in grado di badare a sé stessi, perciò fu assunta come simbolo della devozione filiale. Ritenuta dal cristianesimo nemica del diavolo, combatte i serpenti e per questo motivo è messa in relazione a Cristo e ai suoi discepoli che annientano le creature sataniche. Nutrendosi di animali che vivono nel suolo (che si supponeva accogliessero in sé le anime dei defunti) la si vide come portatrice di anime. Simbolo di resurrezione: uccello migratore che ritorna ogni anno; la si ritiene portatrice di bambini perché fa il ritorno all’epoca del risveglio della natura. Nei Paesi del Nord il suo ritorno regolare in primavera viene interpretato in analogia con la Pasqua di resurrezione.

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