"LAUDATO SI’, MI’ SIGNORE,
PER FRATE VENTO
E PER AERE E NUBILO
E SERENO ET ONNE TEMPO".
[460] Se vedeva distese di fiori, si fermava a predicare loro e li invitava a lodare il Signore, come esseri dotati di ragione; allo stesso modo le messi e le vigne, le pietre e le selve e le belle campagne, le acque correnti e i giardini verdeggianti, la terra e il fuoco, l’aria e il vento, con semplicità e purità di cuore invitava ad amare e a lodare spontaneamente il Signore.