Vestire è mettersi qualcosa addosso per un giusto diritto alla riservatezza e per ripararsi dal freddo. Il Petrarca direbbe: “Per onestà e per leggiadria”. Poi noi umani, per una spiccatissima vocazione a complicare le cose, abbiamo inventato la moda (la dea dell’apparenza), quindi lo shopping (il doping delle signore), e poi gli abiti firmati, le sfilate, i saldi, cioè quelle svendite provvidenziali che ti fanno scoprire l’entità delle fregature che hai preso durante il resto dell’anno. La moda, questa invenzione effimera, fuggevole, che vorrebbe trasformarci tutti in attaccapanni!... Penso che la proprietà nel vestire si chiami eleganza; e l’eleganza dipende da chi sta dentro il vestito. Senza scordare che può bastare un vestito e un sogno per essere felici.