"LAUDATO SI’, MI’, SIGNORE,
PER SORA NOSTRA
MATRE TERRA".
[1623] Diceva al frate incaricato dell’orto di non coltivare erbaggi commestibili in tutto il terreno, ma di lasciare uno spiazzo libero di produrre erbe verdeggianti, che alla stagione propizia producessero i fratelli fiori. Anzi diceva che il frate ortolano doveva fare un bel
giardinetto da qualche parte dell’orto, dove seminare e trapiantare ogni sorta di erbe odorose e di piante che producono bei fiori, affinché nel tempo della fioritura invitino tutti quelli che le guardano a lodare Dio, poiché ogni creatura dice e grida: Dio mi ha fatta per te, o uomo.