"LAUDATO SI’, MI’, SIGNORE,
PER L’UMILTA’
della tua INCARNAZIONE".
[1186] Tre anni prima della sua morte decise di celebrare, vicino al borgo di Greccio, il ricordo della natività del bambino Gesù, con la maggior solennità possibile, per rinfocolarne la devozione. Ma, perché ciò non venisse ascritto a desiderio di novità, chiese ed ottenne prima il permesso del sommo pontefice. Fece preparare una mangiatoia, vi fece portare del fieno e fece condurre sul luogo un bove e un asino. Vengono convocati i frati, accorre la popolazione; il bosco risuona di voci e quella venerabile notte diventa splendente di innumerevoli luci, solenne e sonora di laudi armoniose.