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CALENDARIO 2015

LA FRETTA DI CALZARE I SANDALI

Quando il Signore si diverte!

"(1536-1626) - Da lui stesso apprendiamo alcune notizie della sua vita, perché costretto per obbedienza dai suoi superiori a lasciarne «traccia scritta e ben dettagliata». Certamente di sua iniziativa non avrebbe scritto nulla. Così sappiamo che era nato nel 1536 in Valle Imagna (Bergamo) nella parrocchia di Berbenno, che la famiglia commerciava in panni, che per ragioni di lavoro dovette andare a Roma all’età di trenta anni e che, sotto la guida di san Filippo Neri, entrò tra i Cappuccini, e l’anno successivo emise la professione religiosa. La sua lunga vita (negli ultimi anni lo chiamavano il Padre vecchio) e la sua santità lo portarono alla guida di quasi tutti i conventi della sua Provincia. Passava quasi tutta la notte in preghiera. Alcuni testimoni narrano che, quando gli altri religiosi dormivano, lui scendeva scalzo in chiesa per non farsi sentire e rientrava in cella poco prima che scendessero tutti gli altri, con i quali era puntualmente presente. Quando si accorgeva che qualcuno lo spiava, si giustifi cava dicendo: «Sono abituato a mangiare e a dormire poco, tanto non mi fa danno». La sua carità per i poveri non aveva confi ni. Negli anni di maggiore carestia faceva dividere i pani questuati in quattro parti per distribuirli ai poveri. Più di una volta fece cambiare pani troppo neri offerti ai poveri con pani più bianchi «perché quelli più neri dobbiamo mangiarli noi frati». È impressionante la quantità di eventi straordinari avvenuti durante la sua vita e fatti raccogliere da papa Urbano VIII subito dopo la sua morte: estasi, familiarità con la Madre di Dio e con gli Angeli, profezie, moltiplicazioni di alimenti, guarigioni… Basti ricordare di quando fu mandato a Siena per assistere un monastero di Clarisse appena aperto. Si scelse come compagno di viaggio fra Paolo da Tivoli. Partiti da Anagni all’alba, dopo appena un’ora sono in vista del convento di Frascati. In un’ora 25 miglia! È il 4 ottobre, festa del Padre san Francesco. Arrivano in convento e vengono a sapere che lo stesso papa Clemente VIII viene a celebrare la Santa Messa. Fra Paolo sa che ha la “consegna del silenzio”, ma ad un certo punto non ne può più e racconta tutto ai frati; così, quando arriva il Papa, padre Francesco è chiamato a raccontare tutto nuovamente. Conclusione prima: fra Paolo non proseguirà il viaggio per Siena, perché padre Francesco lo sostituirà con un altro fratello. Conclusione seconda: alla morte di padre Francesco, avvenuta il 2 Ottobre 1626, anche la sua salma, nonostante la custodia armata predisposta alla porta del convento, dovrà essere rivestita più volte (fi no a nove?) del sacro abito, per le richieste dei devoti che esigevano reliquie. ".

Un giovane aspirante si presenta alla porta del convento ed esprime il desiderio di essere accolto per un periodo di prova. Passano pochi giorni e il giovane chiede al Maestro il permesso di poter calzare i sandali da francescano. Il frate trova la richiesta un po’ singolare e risponde evasivamente. Il giovane, però, non molla e appena può torna alla carica. Alla fine il Maestro decide di accontentarlo e lo manda dal frate incaricato a farsi fare i sospirati sandali. Costui gli domanda: «E allora, cosa è tutta questa smania dei sandali…». «Perché voglio cominciare a fare il frate». «Figliolo, a fare il frate si comincia dalla testa e non dai piedi!».

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