Quando il Signore si diverte!

"(1887-1968) - Di san Pio da Pietrelcina sappiamo tante cose. Vediamo di cogliere il nocciolo della sua testimonianza spirituale. Fin da bambino il nostro amato Santo, così concreto, umano, eppure così sfuggente, è “intriso” nel dolore; un dolore accettato, desiderato, diventato ragione di vita. Da quando ancora bambino si batteva con una catena di ferro «perché i giudei hanno battuto Gesù e gli hanno fatto uscire il sangue sulle spalle», fi no alle stimmate, che ha portato per 50 anni, Padre Pio ha capito sempre più in profondità che lo spazio che separa gli uomini da Dio può essere colmato soltanto facendosi vittima, solo partecipando al dolore di Cristo crocifi sso. Ha vissuto a lungo e ripetutamente la “notte dello Spirito”, la più terribile esperienza per i mistici di tutti i tempi, ha parlato di «vocazione a corredimere l’umanità», ha confessato di essere «divorato dall’amore di Dio e del prossimo». Padre Pio vive con intima partecipazione l’angoscia delle anime che incontra: «Sento come mie le vostre affl izioni… Sono vertiginosamente trasportato a vivere per i fratelli e per conseguenza ad inebriarmi di quei dolori che pur vado irresistibilmente lamentando». «Ho lavorato e voglio lavorare, ho pregato e voglio pregare, ho vegliato e voglio vegliare, ho pianto e voglio piangere per i miei fratelli in esilio». La realizzazione dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza si pone in questa logica. Ecco perché tutto il mondo si muove per incontrare Padre Pio. Le turbe di anime assetate che ricorrono a lui percepiscono, in qualche modo, questo mistero di solidarietà, di unione vitale, e Padre Pio, nonostante la fatica massacrante del confessionale, della “direzione spirituale”…, è felice «perché Gesù è più amato». Ecco il signifi cato dei doni carismatici, concessi dal Signore a Padre Pio, quali la scrutazione dei cuori, le profezie, le guarigioni, la bilocazione, gli effl uvi odorosi… Sono i mezzi provvidenziali per accreditare il mistero dell’Amore e della Misericordia di Dio, in un parola «quanto osa per noi il Cuore di Dio». Ecco perché il potere delle tenebre ha scatenato contro di lui una lotta infernale, senza riuscire a vincerla. Padre Pio moriva il 23 Settembre 1968. Durante gli ultimi giorni di vita gli scomparvero le stimmate. Restò un’ultima scaglia che gli cadde sul letto di morte. Le cicatrici non c’erano più. Rimaneva una carne bella, pulita, giovanile, senza alcun segno del trauma portato per ben 50 anni. Solo vita, solo risurrezione. Così quelle ferite che avevano creato tanti problemi durante la sua vita, aggiungevano, dopo la morte, un altro insuperabile enigma per le nostre menti; le quali, se si servissero un po’ più degli occhi del cuore nello scrutare questi fatti, certi problemi svanirebbero d’incanto come neve al sole. ".