"In un monastero dell’Oriente alcuni monaci domandarono
all’Abate: «Se ci accorgiamo che un
nostro fratello, durante la preghiera, viene vinto
dal sonno, dobbiamo scuoterlo perché si desti
oppure dobbiamo lasciarlo dormire?». L’Abate rispose:
«Quando un mio fratello viene vinto dal
sonno durante la preghiera, io gli offro la mia
spalla perché possa riposare più comodamente».".
C’era una volta un uomo molto anziano che camminava
a fatica; le ginocchia gli tremavano, ci vedeva poco
e non aveva più neanche un dente. Quando sedeva a
tavola, reggeva a malapena il cucchiaio e versava sempre
il brodo sulla tovaglia; spesso gliene colava anche
dall’angolo della bocca. Il figlio e la nuora provavano
disgusto, perciò costringevano il vecchio a sedersi nell’angolo
dietro la stufa e gli davano da mangiare in una
brutta ciotola di terracotta. Il poveretto guardava
sconsolato il loro tavolo, con gli occhi lucidi. Un giorno
le sue mani, sempre tremanti, non riuscirono a reggere
la ciotola, che cadde a terra e andò in pezzi. La
donna lo rimproverò, ma il vecchio non disse nulla e
sospirò. Allora per pochi soldi gli comprarono una ciotola
di legno. Mentre sedevano in cucina, si accorsero
che il figlioletto di quattro anni armeggiava per terra
con dei pezzetti di terracotta. «Che cosa stai combinando?
» gli domandò il padre. «Ecco… - rispose il
bambino - sto accomodando la ciotola per farci mangiare
te e la mamma quando sarete vecchi». I genitori
allora si guardarono e scoppiarono in lacrime. Fecero
subito sedere il vecchio nonno al loro tavolo e da quel
giorno lo lasciarono mangiare sempre assieme a loro. E
quando versava il brodo non dicevano più nulla.
(Fiaba dei fratelli Grimm)