"Un uomo molto ricco venne accolto in Paradiso.
Appena sistematosi fece un giro al mercato e notò
subito che la merce era venduta a bassissimo
prezzo. Allora, trascinato dall’istinto degli affari,
cominciò a ordinare gli articoli più belli. Al momento
di pagare, tirò fuori il portafoglio gonfio e
porse all’angelo che stava alla cassa una manciata
di banconote. L’angelo, sorridendo, gliele
rese: «Mi spiace, ma questa valuta qui non ha corso.
Qui vale solo il denaro che sulla terra è stato
dato in dono».".
L’eremita pregava a lungo e intensamente, chiedendo
di potersi incontrare con Dio. Finalmente riuscì ad ottenere
un appuntamento. «Domani, sulla montagna»,
gli disse un angelo. Il giorno successivo l’eremita si alzò
di buon mattino e guardò la montagna: era completamente
sgombra dalle nuvole. Allora, con un misto di
gioia e trepidazione, s’incamminò verso la cima. Lungo
il tragitto incontrò un uomo caduto tra i rovi che gli
chiese aiuto. «Mi dispiace, ma ho fretta: ho un appuntamento
con Dio», e proseguì allungando il passo. Poco
più avanti si imbatté in una donna che piangeva accanto
al figlio malato: «Aiutami, per favore». «Perdonami,
non ho tempo, Dio mi sta aspettando in cima alla
montagna». Procedette ancora di buon passo per non
mancare all’appuntamento, ma, dove il sentiero si faceva
più ripido, vide un vecchietto sfinito, che gli tendeva
una borraccia: «Non ce la faccio più a proseguire.
Ti chiedo per amore di Dio: vammi a riempire questa
borraccia alla sorgente, dietro quella roccia». «Abbi pazienza,
buon uomo, ho un appuntamento con Dio e
non voglio perderlo!». Quando l’eremita fu finalmente
sulla cima della montagna, sulla porta della baita dove
doveva incontrarsi con Dio trovò un biglietto: «Scusami
se non mi hai trovato: sono andato ad aiutare tutti
quelli che tu non hai soccorso lungo la strada».
(Da fonte non identificata)